In memoria di Gabriele Sandri

Era l’anno 2007, nell’undicesimo giorno del mese di Novembre. Era una domenica come tante…una domenica di campionato. Si giocavano Lazio – Inter e Parma – Juventus, importanti partite per l’alta classifica. I tifosi delle squadre ospiti, come al solito, si spostavano con i pullman per raggiungere la propria squadra del cuore in trasferta. Il pullman di Gabriele Sandri si ferma ad un autogrill, dove c’era anche un gruppo di tifosi della Juve. Iniziano cori contrapposti…e nel frattempo dall’altra parte della carreggiata arriva una volante, era quella di Spaccarotella.

“Sappiamo tutti come è andata a finire, in tragedia – ricorda attraverso il giornale Pietro Minardi di Obiettivo Cambiamento – Oggi 11/11/2011, in un giorno molto particolare per il calendario, vogliamo ricordare Gabriele Sandri, giovane ragazzo morto per andare a seguire in trasferta la sua Lazio. Vorremmo che questo non succedesse più, vorremmo che finalmente sia fatta giustizia per quelle persone che hanno subito violenza da pazzi, più che poliziotti”.

Parole pesati come macigni che fanno riflettere, che portano la firma oltre che di Minardi, di Annalisa Messina, che confermano di essere “vicini alla famiglia e agli amici di Gabriele in questo giorno difficile per loro e tutto il mondo del tifo”. Alle parole di Minardi si associa Aldo Sciacca, coordinatore siciliano del Movimento Progressisti Italiani.