Lutto nel pugilato muore Joe Frazier

Si è spento all’età di 67 anni, a Filadelfia, stroncato da un tumore al fegato, uno dei miti della boxe degli anni ’60 e ’70, uno degli avversari più famosi di Mohammed Ali. Dotato di una forza brutale, e in particolare di un devastante gancio sinistro, Frazier è stato un campione vero anche da dilettante, vincendo l’oro olimpico a Tokyo 1964. Quindi ha detenuto il titolo mondiale ed è entrato nella Hall of Fame.

Fuori dal ring era considerato un autentico gentleman, che ha tentato la carriera di cantante con il gruppo dei “Joe Frazier and the Knockouts”. Figlio di un raccoglitore di cotone in una piantagione della Carolina del Sud, si è trasferito a Philadelphia a soli 17 anni per intraprendere la carriera pugilistica. Da professionista “Smokin Joe” ha sostenuto 37 incontri, vincendone 32 (27 prima del limite), perdendone 4 e pareggiandone uno. Per tre anni (1967, 1970 e 1971) è stato proclamato “pugile dell’anno” dalla rivista americana Ring Magazine.

Lascia 11 figli, tre dei quali, due maschi e una femmina, hanno cercato di ripercorrere le sue orme sul ring.