Il Pdl perde pezzi a Crotone

Ai parlamentari nazionali che lasciano il PdL di Silvio Berlusconi si aggiungono anche i politici locali che in continuazione trasmigrano verso altri partiti e movimenti.

Gli ultimi ad aver abbandonato sono stati i consiglieri provinciali di Crotone Francesco Matarise, eletto nella lista “rialzati Provincia” collegio di Mesoraca, che ha appoggiato il centrodestra per la candidatura di Stanislao Zurlo a presidente, e Pietro Caterisano eletto nel PdL. Il primo è passato con “I Demokratici” di Enzo Sculco, il secondo ha aderito al partito che fa capo al presidente della Camera Gianfranco Fini.

In precedenza avevano aderito al FLI altri due consiglieri provinciali del PdL, Maio e Scutifero, eletti nella lista “Alleanza per Zurlo” e Cosimo. Quest’ultimo è ora il responsabile provinciale di Futuro e libertà.

Con le ultime fughe dalla coalizione di centro destra, cosa potrebbe accadere alla Giunta Zurlo considerando che il partito di Fini a Roma è all’opposizione?

Per il consigliere Caterisano nulla cambierebbe:

“Non sono mai stato un tesserato del Pdl pur aderendo dal giorno della sua fondazione perché credevo nel progetto di un grande partito liberale di destra – ha dichiarato Caterisano – Il passaggio tra le fila del Fli è stato un fatto naturale giacché ero componente di An, ma senza rompere il rapporto con l’attuale maggioranza di centrodestra”. Da precisare che

“I Demokratici”, ufficialmente sono all’opposizione, anche se sotto banco stanno trattando l’entrata in maggioranza.

Il partito del predellino (Pdl) voluto da Silvio Berlusconi alla vigilia delle elezioni politiche del 2008 si sta, quindi, sciogliendo come neve al sole, dalle Alpi alla Sicilia come è solito dire. Cosa rimarrà di questa formazione politica tra qualche mese è facilmente intuibile.

Soltanto il Capo Gruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchito, continua ad essere fiducioso sulla tenuta del partito.

Tornando alla questione locale, quanto potrà durare il sostegno del Fli e dell’Udc all’attuale maggioranza se cadrà il Governo Berlusconi e si formerà una nuova alleanza per le prossime elezioni politiche?

Ma a parte ciò, per il presidente Stanislao Zurlo si prospettano tempi difficili. I numeri che dispone in consiglio provinciale non sono sufficienti per essere maggioranza (in precedenza aveva già perduto il consigliere Salvatore Lucà passato all’opposizione). Per poter continuare a governare Zurlo deve accettare le condizioni dei “I Demokratici” e di FLI concedendo loro quote di sovranità assessoriale.