Stupore e meraviglia per le dimissioni di Schittulli

Queste le parole con le quali, nella tarda serata di lunedì, il vice coordinatore regionale PdL della Puglia, Antonio Distaso, commenta le dimissioni del presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli: stupore e meraviglia.

”La positiva e proficua esperienza di Governo che il Presidente e la coalizione di centrodestra stanno portando avanti alla Provincia e la grande fiducia ottenuta dai cittadini baresi – aggiunge – sono un patrimonio che non può certamente andare disperso. Occorre piuttosto che il presidente, gli assessori, i consiglieri e tutte le forze politiche che hanno determinato la vittoria elettorale e condiviso il programma di Governo, patrimonio di tutti e non di uno solo, ritrovino spirito di collegialità e che il presidente, recuperando quell’indispensabile confronto sulle scelte amministrative che sembra essere mancato oggi in Giunta, riannodi i fili del dialogo – sostiene Distaso – e non si sottragga al confronto con la sua maggioranza e alla responsabilità di Governo che i cittadini hanno affidato a lui e al centrodestra”. Un invito a ritornare sui suoi passi anche se la decisione di Schittulli sembra irreversibile e giunga in un momento di forte difficoltà per il partito di Silvio Berlusconi.

Le dimissioni di Schittulli segnano in Puglia un momento di rottura forte nel PdL che deve fare i conti con divisioni interne, contrasti di potere, dissapori, correnti e posizioni personali. Un clima “pesante” che non consente al presidente dimissionario di operare con serenità. Ecco perché lo stesso ha operato una scelta di rottura. Un messaggio. Un tentativo di dare la scossa agli uomini di Angelino Alfano per cercare di ritrovare l’armonia perduta e di cui Bari come la Puglia e l’Italia hanno bisogno in un momento di forte crisi ecomomica.