Mistero sul corpo carbonizzato di Uta

Abbandonato nelle campagne di Uta, vicino alla diga sul Cixerri, in provincia di Cagliari. Il corpo semi carbonizzato e senza identità alcuna. La donna non aveva documenti e la Polizia scientifica è al lavoro per darle un’identità. Secondo la Questura di Cagliari si tratterebbe di una ragazza di età apparente tra i 25 e i 30 anni, castana, esile, alta 1 metro e 60, di pelle bianca, ben curata. Probabilmente una donna che lavorava nell’hinterland cagliaritano in qualche locale notturno. Non aveva le scarpe ed era parzialmente svestita. Un giallo che al momento risulta di difficile risoluzione.

Vicino al cadavere sono stati ritrovati un trolley e un telefonino, bruciato e senza scheda all’interno. C’erano anche la catenina di una borsetta a una custodia rigida per occhiali. Non ci sono dubbi che si sia trattato di un omicidio, la giovane sarebbe stata soffocata con una busta di plastica sul volto. Poi il suo corpo è stato dato alle fiamme, molto probabilmente per eliminare eventuali tracce e per rendere difficoltosa l’identificazione.

Si cerca nell’ambiente delle giovani straniere arrivate in Sardegna per lavorare nei locali notturni, ma non si esclude che la vittima possa essere italiana anche se non risulta, per il momento, nessuna denuncia di persona scomparsa. Non è neppure chiaro quando il delitto sia stato commesso, ma gli inquirenti ritengono che non sia stato lì dove la ragazza è stata trovata da un ciclista di passaggio.