Studenti vessati dall’Università La Sapienza

Raccogliamo la denuncia di un nostro lettore di Roma, studente universitario che si sente “vessato” dall’amministrazione dell’Università La Sapienza.

“Sono a conoscenza che avendomi convalidato 6 esami dalla laurea vecchio ordinamento in geologia, conseguita, a quella triennale di fisica ordinamento 270/04 a cui mi sono iscritto per la seconda laurea -racconta – mi hanno precluso di iscrivermi alle agevolazioni per le tasse part-time, perché, permangono normative lesive in base alle quali il valore numerico del credito annuo degli esami sostenuti o convalidati deve essere compreso tra 20 e 40 crediti. Più volte mi sono lamentato senza esiti positivi. Il mio requisito non ricade, guarda caso, tra questo valore ma li supera perché equivale a 52 crediti. Quindi escluso dall’agevolazione part-time. Nonostante lo sappiano, mi invitano tramite raggiri ad inviare domanda online sapendo che non viene né inviata né accettata. Rimango, quindi, strangolato da normative burocratiche e ripicche che mi riguardano, in quanto senza reddito ma sopratutto perché ho denunciato tutte le questioni Universitarie fatte di soprusi compreso un rettore rivelatosi scandaloso. Fanno finta di non sapere perché è chiaro che uno studente che non ha lavoro né reddito dovrebbe essere agevolato nelle tasse Universitarie ma invece, in questo caso, l’Università La Sapienza elimina chi ha diritto sapendo, inoltre, che non posso giustificare un impegno lavorativo o di altra natura part-time perché anche da loro stessi sottratto”.

Lo studente, profondamente amareggiato, riporta al giornale di essersi appellato anche al Ministro dell’Università Maristella Gelmini ed al Capo dello Stato Giorgio Napolitano. “Da anni è nota la mia vicenda come quella di tanti altri universitari nella mia stessa condizione ma non hanno intrapreso provvedimenti per risolvere il caso”.