Liberiamo il partigiano Papandrea

Un caso senza precedenti quanto meno a Vibo Valentia, la lapide in memoria di un partigiano che ha dato la vita per il suo paese, coperta da un gazebo di un’attività di ristorazione. Una vicenda che ha trovato la totale “sordità” da parte della civica amministrazione locale e che ora giunge alla ribalta nazionale dopo tantissimi giorni di proteste.

A scendere il campo anche i Comunisti Italiani che saranno parte attiva di un sit-in/raccolta firme per la lapide del partigiano in questione. Si tratta di Saverio Papandrea.

L’appuntamento di protesta, il cui eco viaggia soprattutto sul web, è per domani mattina sabato 29 ottobre. “Noi del PdCI saremo in piazza Garibaldi a Vibo Valentia – confermano dalla segreteria del partito – insieme all’Anpi l’associazione promotrice dell’evento, per partecipare ed offrire tutto il nostro sostegno al sit-in ed alla raccolta firme per ridare la dignità che merita alla memoria del compagno partigiano Saverio Papandrea”.

Il PdCi critica aspramente attraverso le colonne de La Prima Pagina “il muro di silenzio da parte dell’amministrazione stessa che sembra non voler capire cosa rappresenta per Vibo Valentia quella lapide che ricorda il partigiano Papandrea. Un compagno morto eroicamente per difendere la sua brigata da un attacco nazista, immolatosi per far si che i suoi compagni si potessero salvare, un partigiano dal cuore d’oro e dotato di enorme coraggio”.

“In un momento difficile come quello che l’Italia sta attraversando ci sembra più che giusto ricordare – incalzano i comunisti – chi in passato ha lottato per far venir fuori l’Italia dal suo periodo più buio, il ventennio fascista. Il suo ricordo ci può dare speranza per il futuro, ma soprattutto ci insegna a lottare per un futuro migliore. Quello che noi possiamo e dobbiamo fare, per onorare la sua memoria, è lottare affinché venga “liberato” dal quel gazebo che lo imprigiona e far si che la lapide commemorativa ritorni ad avere la visibilità e la dignità che merita. L’appello è quello di scendere tutti in piazza per partecipare al sit-in ed alla raccolta firme per la liberazione “del partigiano Saverio Papandrea” tutti insieme, associazioni, partiti e cittadini per far sentire la nostra voce e arrivare a vincere questa battaglia civile”.