Catturato dopo 18 anni il boss catanese Giovanni Arena

“Grande soddisfazione” è stata espressa dal presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, per l’operazione condotta dalla squadra mobile della questura di Catania che ha portato all’arresto del latitante Giovanni Arena, tra i 30 ricercati più pericolosi in circolazione. “I miei complimenti al questore Antonino Cufalo e alle forze dell’ordine che ogni giorno si impegnano con professionalità e tenacia per il ripristino della legalità sui nostri territori – ha dichiarato il presidente Castiglione –. Ora è importante che il “palazzo di cemento” diventi un simbolo dell’antimafia per il riscatto sociale dell’intero quartiere”.
“Esprimo grande soddisfazione alla Procura ed al Questore ed ai suoi collaboratori per l’arresto del latitante Giovanni Arena, ritenuto uno dei boss storici della criminalità organizzata a Catania – ha dichiarato Nello Musumeci, sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche sociali -. L’operazione della Polizia di Stato di Catania è il frutto di un lavoro di indagine quotidiano, svolto con grande professionalità e sacrifici personali. E’ anche la dimostrazione che la guardia deve sempre restare alta nel contrasto e nella repressione al’illegalità, ma deve essere unita anche alla prevenzione. Il lavoro, come ho detto nei giorni scorsi ad un convegno del SIAP, è il più importante intervento sociale contro la delinquenza”.

“Il mio più sincero e sentito plauso alla squadra mobile della Questura di Catania per l’esemplare blitz che ha portato all’importante e significativo arresto del boss mafioso Arena”. Così l’on. Salvo Pogliese, vice capogruppo del Popolo della Libertà all’Ars, commenta la notizia della cattura del boss catanese Giovanni Arena.

“Le forze dell’ordine – continua Pogliese – hanno vibrato un colpo letale alla mafia etnea che oggi deve subire l’arresto di uno dei suoi vertici, Arena figurava ai primi posti nell’elenco dei ricercati piu’ pericolosi del Viminale, e nel contempo hanno ancora una volta dato il segnale che lo Stato è presente e forte a Catania e che non si è mai abbassata la guardia nella lotta alla criminalità e alla mafia”.