La situazione sfugge di mano a Roma è guerra tra manifestanti e forze dell’ordine

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Tutto come previsto negli scenari peggiori: Roma teatro di guerra. Un gruppetto di Total Black ha cominciato a sfondare vetrine e incendiare auto. Manifestanti hanno tirato bottiglie contro i violenti. Bottiglie contro le forze dell’ordine a via Labicana. Dopo un nutrito lancio di bottiglie contro i poliziotti c’é stato un lancio di fumogeni. A quel punto i teppisti sono fuggiti e si sono arroccati dietro la barricata in fiamme. “Andate via! Andate via! non vogliamo la vostra violenza”. Così un gruppo di manifestanti ha allontanato dal corteo, all’incrocio tra via Cavour e via dei Fori Imperiali, un gruppo di giovani manifestanti con caschi e cappucci che volevano andare verso piazza Venezia, dove sono schierate le forze dell’ordine. Anche lungo via Cavour, dove sono state incendiate due auto, c’era stato un battibecco tra manifestanti pacifici e i “neri”, con in mano bottiglie, bastoni e anche martelli. Tra i due gruppi c’é stato anche un contatto e un militante dei Cobas, che stava facendo allontanare la gente dalle auto bruciate, è stato colpito alla testa da una bottiglia. E’ arrivato in piazza S.Giovanni il corteo degli Indignati, partito quasi due ore fa da piazza della Repubblica, a Roma. La testa del lungo serpentone di decine di migliaia di persone si è fermata dietro lo striscione che recita: ‘People of Europe: rise up-Solleviamoci!’. Auto in fiamme, esplosioni, colonne nere di fumo. E’ uno scenario di guerra quello che si presenta a via Cavour, nel centro di Roma. I vigili del fuoco sono arrivati per spegnere i roghi di auto facendosi spazio tra i manifestanti, molti dei quali impauriti per le esplosioni dei serbatoi delle auto. Occupati simbolicamente i Fori all’altezza della Basilica di Massenzio: alcuni hanno scavalcato la recinzione e sono entrati dentro. Per motivi di sicurezza i Fori, assieme ad altre aree archeologiche, sono off limits per i manifestanti.

Alcuni manifestanti hanno bruciato le bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea che sventolano sul tetto di un hotel mentre il corteo degli indignati sfila per via Cavour a Roma. I manifestanti indossando maschere bianche come quella di Guy Fox, il protagonista di ‘V come Vendetta’. Dopo il blitz sono stati lanciati volantini: ‘E’ la vendetta Precaria’.

A pieno regime la macchina della sicurezza pianificata dalla Questura di Roma. In particolare è nella piena funzionalità il Centro per la Gestione della Sicurezza dell’evento della Questura, dal quale sono visibili tutte le operazioni delle Forze dell’ordine, gli spostamenti dei gruppi di manifestanti ed i transiti dei pullman nei vari punti della città verso piazza della Repubblica. Le immagini dall’alto assicurate dagli elicotteri della Polizia di Stato sono trasmesse in diretta al Centro, oltre che negli uffici del Questore e del suo Capo di Gabinetto, al fine di consentire una tempestiva rimodulazione in caso di necessità. Già da questa mattina il Questore sta garantendo il costante flusso informativo con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed il Prefetto, oltre che con le altre autorità cittadine. Oggi a Roma si svolge l’I-Day, la ‘Giornata della rabbia’ contro la finanza e le politiche economiche. La manifestazione è partita da piazza della Repubblica intorno alle 14. Zaini e sacchi a pelo, canti e balli caratterizzano questa prima fase dell’iniziativa lanciata dal movimento, con striscioni come ‘La passione politica non ha prezzo, per tutto il resto c’é Berluscard’. Gran parte dei manifestanti sono arrivati con i pullman: ne sono previsti 750 da oltre 80 province italiane. Altri arrivano con i treni alla stazione Termini: un gruppo consistente è giunto da Livorno e da altre città della Toscana. A Cassino, nel Frusinate, un gruppo di ragazzi proveniente da Caserta ha danneggiato due carrozze del treno regionale che li portava a Roma: un giovane è stato fermato e altri quattro sono stati denunciati dalla polizia.