Rivolta nel Pdl Berlusconi al bivio o si dimette o verrà sfiduciato

L’aria è pesante, la resa dei conti è iniziata o per meglio dire è giunta alle fasi finali: il Popolo delle Libertà è lacerato, non tutti gradiscono il peso ingombrante del Capo. Fabrizio Cicchitto, capogruppo del PdL, spiega: “Io credo che il governo debba rendersi disponibile a un confronto politico e a verificare se abbia o meno la fiducia in Parlamento”. Anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa, sembra d’accordo, ma si spinge oltre: “Berlusconi chieda la fiducia al Parlamento”. Il presidente del Consiglio, parlando con i suoi, avrebbe detto: “Dovrei essere più cattivo, ma sono fatto così”.

L’incontro con Tremonti arriva anche dopo che il ministro non ha votato due provvedimenti basilari per il suo dicastero e per la tenuta dell’esecutivo. Sul Documento di economia e finanza, approvato con due soli voti di vantaggio, Tremonti non si è espresso. E sul rendiconto di assestamento di bilancio, costato all’esecutivo una sonora sconfitta, il ministro risulta in missione. La maggioranza si è imbufalita. In prima fila Osvaldo Napoli: “Tremonti decida se il suo comportamento è stato consono”.