La Regione Umbria stanzia fondi per incentivare l’offerta turistica rurale
Ammontano a un milione e 800mila euro le risorse che la Giunta regionale dell’Umbria ha destinato a sostegno dello sviluppo e la creazione di servizi a supporto delle attività turistiche rurali, con l’obiettivo di dare ulteriore impulso all’attuazione della misura 313 del Programma di sviluppo rurale (“Psr”) 2007-2013. Nell’assegnare le risorse per il bando che tra breve sarà emanato, su proposta dell’assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, sono stati approvati anche i criteri per la valutazione delle domande.
“In molte aree rurali dell’Umbria, ‘cuore verde d’Italia’ – sottolinea l’assessore – il turismo rappresenta uno dei settori a più elevata potenzialità di espansione, in grado di creare nuove opportunità lavorative e di reddito. Per questo, con la misura 313 del ‘Psr’, la Regione si è posta l’obiettivo di incentivare interventi da parte di enti pubblici, partenariati pubblico-privati e soggetti privati per migliorare la qualità dell’offerta turistica rurale e, in particolare, del turismo enogastronomico e dell’agriturismo. Nell’arco dei sette anni del ‘Psr’, alla misura sono destinati 13,3 milioni di euro, in grado di attivare 14,8 milioni di euro di investimenti totali”.
L’attuazione della misura si sta caratterizzando per la “vivace partecipazione degli operatori locali pubblici e privati – rileva – che è andata progressivamente aumentando e ha superato ampiamente, a partire dal secondo semestre del 2009, la dotazione finanziaria dei bandi. Con il nuovo bando – ha aggiunto – la Regione intende sostenere con ancora maggiore efficacia le capacità progettuali e gli investimenti per lo sviluppo dei servizi di supporto alle attività del turismo rurale in termini di promozione dell’offerta e diffusione delle conoscenze sulle peculiarità del territorio, le sue ricchezze e l’identificazione territoriale delle sue eccellenze”.
I contributi pubblici potranno essere erogati a sostegno di investimenti per la realizzazione e allestimento di centri espositivi, la progettazione e commercializzazione di pacchetti turistici nelle aree rurali, per supporti promozionali a carattere informativo e pubblicitario, iniziative per la valorizzazione del territorio. I beneficiari degli aiuti sono Comuni e Comunità montane, Associazioni delle Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria, soggetti privati. L’ambito di applicazione è l’intero territorio regionale, ad esclusione dei centri urbani di Perugia e Terni; per quanto riguarda pacchetti turistici e iniziative di valorizzazione, il bando vale per progetti in tutto il territorio dell’Unione Europea. L’intensità di aiuto prevista è pari al 100 della spesa ammissibile per gli Enti pubblici e le Strade del Vino e dell’Olio, del 50 per cento per i privati.
Nella valutazione delle domande, saranno considerati prioritari i progetti che riguardano un territorio ubicato per la maggior parte in zone rurali con problemi complessivi di sviluppo (nel caso di Comuni e Comunità montane), che aggregano un maggior numero di partner (per i partenariati pubblico-privati e i soggetti privati), e presentati da un più alto numero di giovani e donne (tra le domande dei soggetti privati). Particolare attenzione verrà riservata agli interventi in grado di creare nuovi posti di lavoro, con i contratti di assunzione della durata minima di sei mesi dalla data di attuazione del progetto, alla integrazione con iniziative culturali, artigianali e di valorizzazione paesaggistico-ambientale e dei prodotti locali, all’utilizzo di tecnologie innovative di comunicazione.
La Giunta regionale ha stabilito, inoltre, i limiti massimi di spesa ammissibile, che variano da 30mila a 100mila euro.