Dalla Roma alla Nazionale Osvaldo convocato in azzurro ed è bagarre

E’ una nazionale sempre meno nazionale sempre più fatta da naturalizzati. Anche il calcio sconta la globalizzazione e contemporaneamente la “povertà” del Belpaese in fatto di slancio, rilancio ed innovazione. Al posto di Criscito, che ha dato forfait a causa della pubalgia, Prandelli ha deciso di chiamare Angelo Ogbonna. Per sostituire gli attaccanti ha invece ricevuto la sua prima chiamata in nazionale Pablo Daniel Osvaldo. L’italo-argentino della Roma vede così ricompensate le buone prestazioni con la maglia giallorossa con cui è andato a segno nelle ultime tre uscite: “E’ la realizzazione di un sogno. Ringrazio tutti i tifosi giallorossi!”, le prime parole dell’attaccante. Scartata per ora l’ipotesi Matri. Intanto arriva come una doccia fredda la notizia che l’Italia non avrà tifosi al seguito in Serbia. La misura di sicurezza è stata presa dalle autorità serbe e comunicata al Viminale. Non saranno ritenuti validi tutti i biglietti acquistati dai tifosi italiani on-line o con l’aiuto di amici sul posto. Unica eccezione, il pacchetto di 130 tagliandi acquistati direttamente dalla Federcalcio italiana. A Belgrado era previsto l’arrivo di 150 tifosi dall’Italia, al di fuori di questo pacchetto. Del gruppo dei tifosi italiani che dovranno rinunciare alla trasferta a Belgrado, 50, a quanto risultava dalle forze dell’ordine italiane, appartenevano al gruppo degli Ultrà Italia che avevano acquistato il biglietto on-line. Serbia-Italia è considerata dall’Uefa e dalle autorità di Belgrado ad alto rischio, dopo che un anno fa a Genova gli hooligans serbi provocarono violenti incidenti che costrinsero l’arbitro a sospendere il match e provocarono pesanti sanzioni alla federcalcio serba.