La Calabria degradata, a Pizzo un muratore 51enne picchiava da 20 anni la moglie

Era da 20 anni, cioè dal giorno successivo al matrimonio, che quotidianamente R.P., casalinga di Pizzo, veniva maltrattata dal marito. All’interno delle mura domestiche le botte, le minacce e gli insulti erano ormai diventati pane quotidiano. Un calvario che tutti i giorni la donna doveva affrontare, anche mentre era in dolce attesa. Un vero e proprio inferno che per 20 anni ha sopportato in silenzio e senza farne parola con nessuno, ormai rassegnata ad una vita di sofferenze. Ma qualcosa da quelle mura domestiche, dopo anni, è uscito. Niente più di una voce che i vicini si raccontavano quasi di nascosto ma che, fortunatamente, è giunta alle orecchie degli uomini della Stazione Carabinieri di Pizzo nel Vibonese. I militari dell’Arma hanno così deciso di verificare con discrezione se quanto appena mormorato per le strade della cittadina corrispondesse al vero. Un lavoro meticoloso e paziente, svolto senza che la vittima sapesse niente e senza che la stessa offrisse alcun tipo di collaborazione. Ne è così scaturita una copia informativa di reato trasmessa alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia che, concordando con gli esiti dell’attività di indagine, ha richiesto l’emissione di un’idonea misura cautelare al Tribunale del capoluogo. Misura eseguita solo oggi dopo 20 anni di abusi dai militari della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia che hanno notificato al marito della donna, un muratore di 51 anni, l’obbligo di allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinarsi alla moglie ed ai luoghi frequentati dalla signora.