Vibo Valentia, intimidazione al parroco di Piscopio don Mario Fuscà

Ancora preti nel mirino. Ancora la Calabria terra bruta. Ancora il Vibonese protagonista in negativo. Vittima don Mario Fuscà, parroco della frazione Piscopio di Vibo Valentia. Nella notte tra sabato e domenica ignoti hanno tagliato le gomme della sua autovettura, una jeep di campagna, parcheggiata in piazza San Michele, a poche decina di metri dalla canonica. Un episodio che il paese ha condannato. La partecipazione di giovani e anziani ai festeggiamenti di San Michele domenica è andata al di là di ogni ottimistica previsione. Don Mario per tutto il pomeriggio si è mescolato tra la folla, seduto in mezzo ai giovani nella piazza dei festeggiamenti. Il danneggiamento alla sua auto suona come un vero e proprio messaggio intimidatorio, un avvertimento, anche se è ancora difficile poter immaginare quale possa essere stato il movente. Il sacerdote è arrivato a Piscopio tre anni fa. È bastato poco per intendersi con i suoi parrocchiani e le associazioni del paese, in particolare con “Piscopio tradizioni” guidata da Carmelina Valia. I risultati si sono subito visti al punto che da due anni consecutivi il piccolo paese nel periodo natalizio si trasforma in una piccola Betlemme, con un presepe vivente al centro dell’attenzione di antropologi e cultori di usi, tradizioni e costumi, con tutta la popolazione che diventa protagonista di un evento che varca, ormai, i confini della Calabria. A lui come a tutte le vittime di intimidazioni ed ingiustizie va la solidarietà e la vicinanza del giornale.