Strage a Barletta, ufficiale 4 donne morte inclusa la ragazzina 14enne

Una lotta contro il tempo per cercare di salvare le operaie di un piccolo maglificio rimaste intrappolate dopo che un vecchio edificio in demolizione, e che qualcuno aveva già segnalato alle autorità per la sua potenziale pericolosità, ha fatto da detonatore probabilmente causando il crollo di una palazzina a tre piani. Il bilancio della tragedia poteva essere più grave se nell’edificio crollato ci fossero stati tutti i residenti. Era mezzogiorno e nella palazzina c’era solo una donna all’ultimo piano. E’ in stato interessante e se l’é cavata con poche escoriazioni e molta paura. Le vittime, quando all’appello manca solo il recupero di un’operaia, sono quattro. Una è la figlia quattordicenne dei proprietari del laboratorio tessile. I nomi delle altre tre operaie morte (una è deceduta qualche minuto dopo essere stata estratta viva e sottoposta a numerose pratiche respiratorie) non sono stati diffusi. E questo ha alimentato l’angoscia dei familiari che per tutta la giornata sono stati a stento tenuti lontano dalla zona delle operazioni di soccorso e che inutilmente hanno avvicinato i cronisti nella speranza di avere da loro notizie sulla sorte dei loro cari. Miglior sorte ha avuto una loro collega. Mariella Fasanella, prima di essere trasportata in ospedale, è stata sentita da uno speleologo che le ha chiesto alcune informazioni sui luoghi per poter meglio mirare le ricerche. Il procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, ha aperto un fascicolo per disastro colposo ed omicidio colposo plurimo. I carabinieri hanno sentito il proprietario dell’edificio in demolizione per sapere quali tipi di lavori fossero in atto e per conoscere, nello specifico, le modalità di intervento. Tra gli altri, un sopralluogo ha fatto nel pomeriggio il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano il quale ha lodato la prontezza dei soccorritori sottolineandone la professionalità e il coordinamento.