Covelano, Jannik Poehl muore schiacciato da una ruspa a soli 2 anni

Disgrazia in val Venosta, in Alto Adige, dove un bambino di appena due anni e mezzo è stato travolto e ucciso da una ruspa a solo una settimana di distanza dalla tragica morte della madre. Il piccolo Jannik Poehl, ospite degli zii a causa del ricovero in ospedale del padre, era stato portato dallo zio presso il piccolo il cantiere stradale a pochi metri dal maso Tafratz, sopra Covelano, per distrarlo. La famiglia Gurschler aveva amorevolmente accolto il nipote presso il maso di montagna, che si trova ad alcuni chilometri dal paese, a 1.100 metri di quota, l’ambiente giusto per il bambino con i suoi tanti animali. Lo zio è andato con il piccolo in braccio a visitare il vicino cantiere, dove due grosse ruspe stavano costruendo una strada comunale. La tragedia si è consumata in un istante. Sfuggito solo per un attimo all’attenzione dell’adulto, Jannik si è avvicinato a una escavatrice che improvvisamente è partita in retromarcia, travolgendo il bambino. E’ subito intervenuto l’elicottero del 118 con un medico d’urgenza, ma per il piccolo Jannik non c’era più nulla da fare. Sul posto si sono recati anche i vigili del fuoco e i carabinieri. La voce della incredibile disgrazia si è subito sparsa in paese. ”E’ una tragedia per tutti noi”, ha detto il sindaco Dieter Pinggera visibilmente provato. Toccherà ora ai carabinieri e alla procura di Bolzano ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. A Covelano nessuno ha voglia di parlare.