Caos nel governo per la Banca d’Italia rispunta il nome di Grilli

Su Saccomanni, il candidato “interno” favorito per la successione a Draghi, è iniziato un nuovo braccio di ferro. Da una parte Giulio Tremonti, sponsor di Grilli, che torna alla carica sull’attuale direttore generale del Tesoro anche durante il recente colloquio con il capo dello Stato. E dall’altra Berlusconi, che non se la sente di rimangiarsi quanto promesso in alcuni colloqui privati e insiste per nominare Saccomanni, cercando così di non attirarsi le ire e il risentimento del futuro presidente della Bce. Si potrebbe anche far strada l’ipotesi di un governatore diverso dagli attuali contendenti. Sei anni fa il sottosegretario Gianni Letta portò a mano – e all’ultimo minuto – l’indicazione di Draghi.