Regione Calabria e Vibo Valentia scommettono con Torino sulla Robotica

Il presente è l’Innovazione. Riuscire non solo a stare al passo con i tempi, ad aggiornarsi costantemente, ma preferibilmente anticipare i cambiamenti ed esserne protagonisti. Il tutto in un’ottica di Programmazione. E’ un compito che spetta alla classe politica ed imprenditoriale, chiamata a saper indirizzare i territori a scelte ottimali. E’ finito il tempo del confronto su scala locale. Siamo in un mondo non più semplicemente globalizzato ma geoglobalizzato. Ci troviamo di fronte a sfide sempre maggiori, sfide dove chi arriva prima fa la differenza. Vale per il web e l’informazione che viaggiano di pari livello. Vale per l’istruzione e per l’industria che hanno necessità di interfacciarsi perché non c’è azienda ed impresa se non esiste, oltre all’idea progetto, una formazione ed un aggiornamento continui. Ecco perché Vibo Valentia, piccola ma operosa città calabrese, ha scelto di puntare sull’Innovazione per avere quella marcia in più che le possa dare un ruolo nel panorama meridionale, nazionale ed europeo. Vibo Valentia ha conosciuto già momenti di splendore nel campo della scienza con le Giornate Mediche che si svolgevano nello scorso secolo. Ora cerca di riprendersi quel ruolo e quell’identità culturale e lo fa forte di un asse speciale con la giunta regionale. “Devo dire grazie agli assessori Caligiuri e Stillitani (ndr rispettivamente alla Cultura e al Lavoro) e al Commissario di Calabria Lavoro Melissari per il grande supporto che stanno offrendo ad progetto”. Così si esprime Nicolino La Gamba, assessore agli Affari Istituzionali, delegato dal sindaco Nicola D’Agostino, per portare avanti un innovativo progetto: la robotica come strumento didattico all’interno della scuola italiana e, nello specifico delle azioni che saranno intraprese per promuovere la robotica educativa in Calabria. “Vibo Valentia sta funzionando da collante – racconta in una intervista al giornale – grazie ad un accordo con Azienda Calabria Lavoro, Ente in house della Regione Calabria, gestito dal commissario Pasquale Melissari, vede coinvolti oltre al Comune di Vibo Valentia; l’Associazione dei Comuni “ViboVale”; Claudio De Martini, vice rettore del Politecnico di Torino; Arturo Baroncelli, Premio Engelberger  Comau; Enzo Marvaso, coordinatore Rete Robotica a Scuola  e membro del Tavolo di Coordinamento della Rete Multi-settoriale sulla Robotica Educativa; Alfonso Molina, professore Università di Edimburgo e Direttore Scientifico Fondazione Mondo Digitale. Un entusiasmo ed una partecipazione che coinvolge tutti i soggetti attuatori in un “cambiamento legato ai fatti e non solo alle plateali dichiarazioni. Cambiamenti nel fare e pensare alla politica che, ovviamente, hanno avuto esiti positivi per tutti i cittadini calabresi, con particolare attenzione e sensibilità verso i giovani. Così si traducono in dati e si da prova dell’attivismo del Commissario Melissari che ha contribuito, con la sua lungimiranza e attestata professionalità, di concerto con l’assessore regionale al Lavoro Francesco Antonio Stillitani e l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri”. “La qualità del lavoro svolto dal Commissario Melissari– afferma ancora l’assessore Nicolino La Gamba – è ulteriormente testimoniata dalla bozza del “Piano Occupazione” , nonché da una serie di attività portate avanti con l’associazione del Comune “Vibo Vale”. La sinergia fra istituzioni ha avviati un percorso che partirà dalla formazione degli studenti fino al loro inserimento nel mondo del lavoro”. Il progetto denominato “Robot Work”, vede coinvolti la Regione Calabria- Azienda Calabria Lavoro , ente in house della Regione Calabria, l’Associazione dei Comuni “ViboVale” e il Politecnico di Torino, oltre al supporto tecnico della Fondazione Mondo digitale, rappresentata dal prof. Molina. Il progetto prevede due anni di impegno operativo, un centro di eccellenza di Alta formazione sulla Robotica e la Meccatronica; centocinquanta docenti sensibilizzati in due anni (tra corsi di formazione ed eventi); un percorso educativo di “robotica educativa” nelle scuole primarie, uno nelle scuole secondarie di primo grado ed 1 in quelle di secondo grado. Ed ancora cinquanta stage in azienda e università; un corso universitario sulla robotica; trecentosessanta kit Leo Nxt Robot per le scuole Calabresi; una cella di robotica industriale completa per il training degli Istituti tecnici. Previsti inoltre quattro eventi informativi-formativi rivolti ai docenti di ogni ordine e grado; sedici team che parteciperanno alle competizioni nazionali e internazionali (tra cui Romecup e Robocup); quarantotto scuole calabresi interessate dall’intervento. Ultimo, ma non meno importante, un ambiente di apprendimento on line. Il tutto prevede una spesa da parte della Regione Calabria di un milione di euro. “La robotica assume sempre più un ruolo predominante. E di questo ne sono partecipi i Dirigenti scolastici con i quali andremo con questo progetto – prosegue La Gamba – a realizzare cose importanti e che ci giochiamo il futuro con  la possibilità di diventare artefici del domani del nostro paese. I ragazzi diventeranno artefici positivi del futuro del nostro Mezzogiorno. Un progetto che unisce nord e sud e che per questo  ha un  valore più alto della robotica stessa. L’asse Vibo Valentia – Torino è alla base di un modo nuovo di fare politica, di programmare. Il Politecnico dl capoluogo piemontese, infatti, contribuisce alla messa a punto del progetto cercando di creare collegamento sul piano formativo tra nord e sud senza dimenticare le università della Regione Calabria, che, da progetto è previsto coinvolgere. Di elevato spessore l’apporto dell’ingegnere Arturo Baroncelli, Premio Engelberger Robotica. Stiamo disegnando – chiosa l’assessore un percorso che capovolge la logica del lavoro calabrese. L’approccio anche della politica è diverso: seguiamo la logica del fare ma in un’ottica del saper fare. La scommessa che fa al politica regionale e territoriale è una formazione finalizzata all’occupazione e al lavoro, utilizzando le strutture territoriali, all’interno del mondo della scuola”.