Contrari all’abolizione della gratuità dei libri di testo della scuola elementare
In un nota congiunta i consiglieri provinciali di Reggio Calabria Giovanni Barone (Udc) e Giuseppe Longo (Prc) ravvisano come “l’anno scolastico 2011–2012 si è aperto con una triste quanto grave novità per le famiglie italiane, perchè i contribuiti comunali per l’acquisto dei libri di testo potrebbero essere cancellati, visto che il fondo di riparto per i Comuni prevede un piano di tagli già a partire dall’anno in corso e che potrebbe essere confermato anche per il biennio successivo”. In base all’abolizione della gratuità dei libri di testo della scuola elementare, notizia data dal giornale in esclusiva nazionale, “i risultati sono davvero emblematici – fanno notare – in tutta la loro consistenza soprattutto per la maggior parte dei Comuni della nostra Provincia, se si considera che nel confronto dei trasferimenti erariali a titolo di federalismo municipale 2010–2011 i tagli previsti per i rimborsi sono spaventosi ed in netto contrasto con l’art. 34 della nostra Costituzione. A Palmi, comune più popoloso della Provincia di Reggio Calabria, da 144 mila euro si è passati ad euro zero; a Gioia Tauro da 54 mila a zero; a Taurianova da 55 mila a zero; a Cittanova da 73 mila a zero; a Polistena si passa da quasi 99.000 a zero; Laureana di Borrello e Rizziconi passano entrambi da 16.000 azero; Sant’Eufemia d’Aspromonte avrà una differenza di 15.000 euro; Cinquefrondi passa da 12.000 del2010 azero nel 2011. Melicucco perde 10mila euro; San Ferdinando passa da 7.000 euro del2010 azero nel 2011; a Delianuova si passa da oltre sei mila euro a neanche dirlo zero. La mannaia non risparmia certamente i comuni minori: San Giorgio Morgeto e Sinopoli hanno un segno negativo di 4.700 euro; Molochio di 4.100; Varapodio 4.000. Giffone ne perde 3.700; Anoia 3.000; Galatro 2.800; Feroleto della Chiesa 2.600; Melicuccà e Santa Cristina D’Aspromonte entrambi 2.300; Seminara 2.053; Serrata 1.953; Maropati 1.700; Scido 1.600; Cosoleto 1.100; San Pietro di Caridà 951 euro. Nessuna indicazione per Terranova Sappo Minulio e Candidoni, San Procopio (per questo comune risulta una decurtazione di oltre 100.000 euro per una rettifica personale scolastico Ata). I libri di testo gratuiti alle scuole elementari erano l’unico ed ultimo baluardo del dettato costituzionale largamente inattuato e disatteso, visto che alle scuole medie, nonostante siano scuole dell’obbligo, i libri di testo sono quasi sempre pagati dai genitori ad eccezione dei rimborsi che spettano alle famiglie con redditi bassi e con figli a carico. È sul testo costituzionale dell’obbligo gratuito, che si fonda il carattere universale del diritto all’istruzione, sul cui principio la legislazione scolastica ha prodotto il meglio del suo valore formativo e della sua valenza pubblica”. Gli esponenti politici pongono l’accento sull’impatto nei confronti delle famiglie. “Tali gravi tagli vanno ad aggiungersi all’aggravio di spese che le famiglie devono sostenere per riuscire a mandare a scuola i propri figli, penalizzati anche da una pesante crisi del trasporto pubblico locale e dai problemi generali dell’organizzazione scolastica”. Quindi Barone e Longo sollecitano la Provincia affinché si faccia promotrice dell’istituzione di un tavolo con la Regione Calabria ed i Comuni, tramite l’assessorato alla Pubblica Istruzione, “per addivenire ad una soluzione in grado di continuare a garantire la gratuità dei libri di testo della scuola elementare, i cui costi non possono assolutamente gravare sui già poveri bilanci familiari”.