Mafie in pentola tour in Calabria del teatro civile gastronomico

Il coordinamento Provinciale di Libera Vibo Valentia terrà nei giorni 29 e 30 due laboratori itineranti dell’antimafia sociale. Gli incontri sono previsti per il giovedì 29 a Tropea ed il giorno seguente a Vibo Valentia. A Tropea si terrà il laboratorio sul tema della Giustizia Sociale – Liceo Scientifico, P.zza Galluppi – ore 09:00/ ore 13:00 con la partecipazione di Davide Mattiello, segreteria nazionale di Libera seguirà lo Spettacolo “Mafie in pentola” – Liceo Scientifico, P.zza Galluppi – ore 18:00. Venerdì 30 a Vibo Valentia lboratorio sul tema del Lavoro – locali del Valentianum – ore 16:00/ ore 20:00 con la partecipazione di Maura Ranieri, ricercatrice Diritto del Lavoro Dipartimento di Diritto dell’Organizzazione Pubblica, Economia e Società Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro. Campus Universitario di Germaneto. Al termine lo Spettacolo “Mafie in pentola”. L’obiettivo è quello di dare spunti di riflessione sulle tematiche relative alla giustizia sociale  e sul lavoro. Il progetto è solo il primo passo per un lavoro programmato e partecipato sul territorio.  “Mafie in pentola” tra cibo, agricoltura biologica, lavoro e consumo consapevole diventano strumenti per combattere quotidianamente la ‘ndrangheta. Nelle piazze, nei teatri e nelle scuole, da Cosenza a Reggio Calabria, un intenso programma pianificato da Libera, con lo spettacolo di Tiziana Di Masi. È una tournée intensa e speciale quella che ha preso il via sabato 24 settembre da Cirò Marina, provincia di Crotone, e si concluderà martedì 4 ottobre a Condofuri, in provincia di Reggio Calabria. Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida, lo spettacolo di teatro civile-gastronomico rivelazione del 2011, rappresenterà il completamento serale di un programma che prevede ogni giorno i laboratori di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie con associazioni, studenti e cittadini calabresi, nel corso dei quali saranno affrontati i vari aspetti del problema criminalità organizzata: i rapporti con la politica, le grandi questioni irrisolte della giustizia sociale, i giovani e la difficoltà di accesso al mondo del lavoro, le cooperative che sorgono sui terreni confiscati come risposta della società civile alla sopraffazione da parte della ‘ndrangheta. Tiziana Di Masi, interprete dello spettacolo sui prodotti di Libera Terra, dai terreni confiscati alle mafie, salirà dunque alla sera sul palcoscenico allestito in nove piazze calabresi dopo aver preso parte, nel pomeriggio dello stesso giorno, alle attività organizzate da Libera Calabria nelle scuole e in altri centri delle stesse località, per un progetto che fa del teatro un vero e proprio modello di agire sociale. “Si tratta” dice Tiziana Di Masi “di una nuova sfida ideata da Libera Calabria e alla quale ho aderito con entusiasmo e convinzione. Cercheremo tutti assieme di comunicare ai calabresi, tramite lo spettacolo e i laboratori, che il cambiamento è possibile e l’esperienza delle cooperative ne costituisce una testimonianza, come dimostra il sostegno dei tantissimi volontari che ogni anno arrivano dal nord per lavorare nei terreni confiscati con il progetto “Estate Liberi”. Saranno loro, nei prossimi anni, il punto di riferimento di una resistenza civile e culturale che si fonda sulla conoscenza, sul lavoro e sulla qualità dei prodotti da agricoltura biologica”.  “Dedico le nove date in Calabria, e in particolare quella di Polistena, agli amici della cooperativa Valle del Marro che hanno subìto lo scorso 19 giugno un vile attacco, un incendio doloso che ha mandato in fumo 7 ettari di uliveto e anni di duro lavoro. Non demordete, l’Italia onesta sta dalla vostra parte”.