Inter e Roma provano a uscire dalle loro rispettive crisi

Ferme a quota zero in classifica sono in campo nel primo big match stagionale nel segno della paura. L’Inter vince in casa da 14 partite consecutive, la Roma ha segnato le ultime 14 volte che ha giocato contro l’Inter a San Siro. Fra i due tecnici, Luis Enrique sta appena un po’ meglio del rivale, visto che la pazienza di DiBenedetto pare superiore a quella di Moratti. Il progetto dello spagnolo è a lungo termine, quello di Gasperini ha già i giorni contati, a meno di una inversione immediata di tendenza. Il tecnico interista si gioca la gara partendo da un 3-5-2, con Sneijder piazzato in mediana e con compiti di raccordo fra i quattro in mezzo e la coppia sudamericana in attacco. Dopo la Champions torna Forlan e torna Milito dal primo minuto, sulle fasce Nagatomo si sposta a destra e a sinistra va Obi. Dietro, Lucio, Samuel e Ranocchia ricompongono la discussa difesa a tre. Una sicurezza e tanti dubbi in casa Roma: la certezza è il modulo. Luis Enrique conferma il 4-3-3, con Rosi al posto dello squalificato José Angel sulla fascia destra: Kjaer fa coppia con Burdisso in mezzo. A centrocampo rilancio di Pizarro, con De Rossi-Pjanic. In attacco con Totti ci sono Borini e Osvaldo.