Il Governo da ottobre risanerà il bilancio prelevando dai risparmi dei pensionati

Il segretario nazionale dei Popolari Corrado Tocci, in esclusiva al giornale, riporta il pensiero dei Popolari sulla manovra attuata dal Governo Italiano che colpisce le fasce più deboli. “Gli italiani sono un popolo molto risparmiatore e per decenni hanno finanziato lo Stato acquistando Bot e Cct. I grandi risparmiatori sono soprattutto i pensionati avanti con l’età che per non gravare sui figli mettono da parte dei soldini per far fronte a malattie e, soprattutto, per lasciare ai figli i soldi per il funerale – osserva – e la maggior parte degli anziani erano abituati ad accumulare più soldi possibile versandoli nei libretti a risparmio, ma in questi ultimi anni sono entrati a far parte della schiera dei riciclatori per cui debbono limitarsi a versare somme nei libretti, considerato che le norme fissano importi massimi che variano. Si è passati da dodicimila e cinquecento euro a cinquemila euro, poi con fasi altalenanti entro il  30 giugno u.s. l’importo è stato riportato a cinquemila euro. Coloro che tenevano somme superiori all’importo consentito si trovavano le somme bloccate dalla banca. Con il D.L. 13 agosto 2011 n. 138 contenente “ ulteriori disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” si dispone che la somma massima per i libretti di deposito bancari al portatore non deve superare i duemila e cinquecento euro – riferisce Tocci – Fino a qui niente di eccezionale, fatto salvo che un  funerale oscilla tra i seimila e diecimila euro, quindi l’anziano dovrà tornare a mettere i soldi necessari per il suo funerale sotto il mattone. Ma la cosa interessante viene adesso, a tal proposito dal 01 ottobre 2011 le banche sono obbligate a trasmettere al Ministero dell’economia e delle finanze l’elenco dei clienti che hanno sui libretti di deposito un importo superiore ai duemila e cinquecento euro. Il genio dell’artista emerge adesso. A carico del cliente è prevista una sanzione che va dal 10% al 20% del saldo del libretto. Finalmente al Ministero hanno scovato i soggetti evasori. Questi piccoli risparmiatori stanno commettendo un errore fatale, non comprano la gazzetta ufficiale tutti i giorni e preferiscono andare al “Centro Anziani” piuttosto che leggere le normative che Li riguardano. E’ facile punirli decurtando in forma coattiva risparmi accumulati con sudore e rinunce. Anche l’informazione è complice di questa disinformazione, si fanno trasmissioni su tutto, ma una bella informazione su questo aspetto non porta lustro, chi vuoi che pensa a dei vecchietti che invece di spendere i soldi li mettono da parte per pagarsi il funerale. Quando il diritto positivo di uno Stato “si incarta” su problemi del genere quel tipo di diritto – chiosa amaramente il segretario – non potrà che essere spazzato via in breve tempo”.