Roma Capitale, allarme tubercolosi contagiata anche una mamma

Un vero e proprio caso di malasanità senza precedenti nella Capitale. Una madre e suo figlio, nato lo scorso luglio al Policlinico Gemelli di Roma, sono risultati positivi alla tubercolosi. È quanto denuncia la donna che, per conto dell’avvocato Luca Petrucci, ha presentato un esposto presso la Procura di Roma. La positività al test della signora è giunta alcuni giorni dopo quello effettuato al figlio. La donna rileva che il figlio, nato a luglio al Gemelli, è stato sottoposto a test nell’agosto successivo con esito positivo, ma la donna ha poi scoperto di essere stata a sua volta contagiata. Quella presentata dall’avvocato Luca Petrucci è la prima denuncia di un privato che ora sará unita a quella collettiva presentata dal Codacons nei giorni scorsi. Non è escluso che sulla base di quanto affermato dalla donna l’inchiesta possa giungere ora alle prime iscrizioni nel registro degli indagati per l’ipotesi di epidemia colposa. Si dovrà accertare tra l’altro se a determinare l’insorgere dell’infezione nel reparto di neonatologia sia stata l’infermiera che nel luglio è risultata positiva alla tbc. Da lunedì 5 settembre, è operativo l’ambulatorio dedicato del Policlinico Gemelli, per tutte le famiglie che per motivi personali hanno voluto posticipare l’appuntamento per la visita. Resta attivo il call center della Asl RmE ai numeri 06 68352830 06 68352830; 06 68352820 06 68352820; 366 6620408; 366 6620407 (www.regione.lazio.it).