Vibo Valentia, messaggio augurale per il nuovo anno scolastico

 Lunedì 12 settembre anche a Vibo Valentia riprenderanno le attività scolastiche che vedranno impegnati dirigenti, docenti, personale Ata, nonchè genitori e soprattutto giovani studenti. L’Assessore alla cultura, Marcello De Vita, ha rivolto un messaggio  a tutti coloro che, con ruoli diversi, saranno impegnati, in un nuovo anno di  crescita e formazione, non solo personale ma anche e soprattutto collettiva. “L’inizio di un anno scolastico è, per tutti coloro che studiano ed operano nella Scuola, un passaggio importante ed è sempre vissuto alla luce di emozioni particolari suscitate dal pensiero di un percorso, sempre impegnativo, che comincia sia per gli studenti che per gli insegnanti, il personale della scuola, per i genitori e per noi politici che veniamo invitati ad assumere  le decisioni necessarie circa il presente scolastico. E’, insomma, per tutti, l’avvio di un nuovo progetto di crescita e per questo gli auguri sono tradizionali, ma non formali, e vivamente sentiti. Un invito  che si accompagna all’augurio rivolto al corpo docente, a proseguire con la stessa attenzione e professionalità che ne hanno fatto il fiore all’occhiello dell’istruzione, attento alle relazioni personali quanto alla qualità del servizio, animato dalla passione di offrire ai propri studenti molteplici opportunità di crescita culturale, professionale e personale. Ai genitori  di affrontare il nuovo periodo con attenzione e ricordando che con il bambino è un po’ tutta la famiglia che matura, perché ogni anno scolastico è un passaggio di crescita. La Scuola  ha sempre ricoperto un ruolo di notevole importanza nella nostra Comunità, come patrimonio culturale fondato sui valori del dialogo, della solidarietà e della multiculturalità. A tal proposito, mi sento di assicurare che è nell’ottica di questa Amministrazione dedicare alla Scuola il meglio delle proprie capacità ed energie e favorire, in attuazione di quanto previsto dalle vigenti leggi in materia scolastica, tutti gli interventi per l’attuazione del diritto allo studio, in una prospettiva di educazione interculturale che caratterizza la società odierna. L’invito è nel ricordare che l’istruzione è un diritto, andare a scuola un dovere, ma anche e soprattutto un piacere: quello  di apprendere,  di stare con i compagni e le insegnanti, con cui si vive un percorso di crescita importante, che sarà la base per il futuro di nostri ragazzi”.