Inizia l’anno scolastico ma la Calabria è sempre indietro sul fronte strutture

Anno nuovo problemi vecchi per la scuola calabrese che soffre di carenze strutturali annose. Il caso più eclatante a Vibo Valentia, tra le realtà bruzie dove l’edilizia scolastica è tra le più fatiscenti. Al Liceo Scientifico “G. Berto”, sedici classi per il momento resteranno fuori. Ad appesantire la situazione è stata l’inagibilità dei locali di palazzo Vangeli, in via De Maria. A scuola si è in attesa di ricevere una proposta ufficiale dalla Provincia i cui tecnici da giorni stanno lavorando per reperire nuovi locali. L’indicazione del presidente De Nisi era stata quella di fare un giro di ricognizione in tutti gli edifici pubblici per individuare nuove aule. I tecnici della Provincia hanno sottoposto al Dirigente Scolastico Maria Silvestro la dislocazione in tre istituti differenti, ovvero al tecnico per Geometri in località Cocari, cinque al liceo Classico “Michele Morelli” e altre cinque all’Ipsia (Istituto professionale per l’industria e l’artigianato). Si tratta di sedi separate che porterebbero ad un ulteriore smembramento della scuola; su questo aspetto la dirigente aveva espresso tutta la sua contrarietà anche nel corso della riunione tenutasi in Prefettura con l’obiettivo di compiere un ultimo tentativo per prendere in locazione il fabbricato dell’Immobiliare Europa in via Santa Ruba, accanto all’attuale liceo Scientifico. Dalla Provincia è partita l’ultima proposta all’immobiliare Europa che di fatto rilancia la volontà dell’ente di prendere in locazione l’edificio, ma solo dietro valutazione finanziaria dell’Agenzia del territorio. Un discorso che non convince il titolare dell’impresa che reclama i suoi diritti, anche perché la vicenda va avanti da alcuni anni. Qualora le parti dovessero arrivare ad un punto di incontro (al momento poco probabile) i ragazzi potrebbero trovare posto in locali moderni e confortevoli e per giunta accanto alla sede centrale. Inoltre, entro pochi mesi se il piano superiore (oggi solo terrazzo coperto) dovesse ottenere il via libera del Comune potrebbe ospitare anche altre aule.