Gitana, il connubio tra tradizione lirica e musical americano

Cresce l’attesa per l’anteprima assoluta di “Gitana”, una nuova, originale e innovativa opera moderna e popolare. In questi giorni il primo cast è già al lavoro nella struttura del Teatro “La pace” di Drapia, a ridosso di Tropea nel Vibonese, dove il 23 e 24 settembre, l’opera verrà messa in scena. “Gitana” è una creatura del maestro Giuseppe Raffa, che ha alle spalle una prestigiosa esperienza artistica a livello internazionale per quanto riguarda l’allestimento delle opere liriche nei più prestigiosi teatri. Dentro il mondo arcaico e arcano dei gitani, i nomadi che dal Marocco sono entrati in Spagna, si dipana una innovativa ed originale esperienza artistica che coniuga la cultura autenticamente gitana a quella del flamenco spagnolo, in un connubio con dei risultati espressivi ed estetici di grande suggestione. Il cast è internazionale, composto da oltre 30 elementi, di cui 13 cantanti, un corpo di ballo e infine il coro. Nel ruolo principale la mezzosoprano Lucia Mastromarino che incarna Maria, la gitana; inoltre la presenza di un’artista messicana, una franco-spagnola, un italo-argentino e un lituano. Nel cast saranno inclusi anche cantanti e ballerini locali a conferma dell’impegno della produzione Operama, in questo progetto, di dare spazio ai giovani talenti calabresi e sostenere lo sviluppo e la divulgazione delle arti sceniche e dello spettacolo nel territorio, come il giovane regista Francesco Sgrò. In quest’opera la tradizione gitana si innesta con quella dell’opera lirica tipicamente italiana, con tutta una serie di motivi e di temi che affondano le radici nella cultura multiforme mediterranea, ricca di richiami esotici arabeschi. Lo spettacolo quindi unisce il canto, il ballo e la recitazione, sotto lo sfondo di una spettacolare e originale scenografia virtuale. Il maestro Raffa ha vissuto direttamente il contatto con questo mondo in Marocco, assorbendo gli elementi più autentici dei gitani, un’eredità che in Spagna è conosciuta come quella dei zigani a cui si è ispirato il grande poeta andaluso Federico Garcia Lorca. L’operazione compiuta dal maestro Raffa, autore della musiche e dei testi originali, ha dato vita ad un affresco che mette insieme l’esperienza dei musical americani e quella delle opere liriche della trazione classica italiana; un esito particolarmente coinvolgente in particolare per le nuove generazioni, per i linguaggi che utilizza  nelle soluzioni scenografiche, con l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali in 3D, con video proiezioni animate e interattive, permettendo così di allargare e approfondire l’orizzonte scenico dello spettacolo. Operama è stata pioniere nel proporre questa soluzione tecnica virtuale nell’allestimento delle opere liriche. In questa anteprima, è necessario ribadire la scelta da parte della produzione di artisti locali, un’opportunità straordinaria per molti giovani di vivere da un punto di vista creativo, una possibilità importante di crescita artistica e di valorizzazione delle risorse locali.  Da questo punto di vista il teatro “La Pace” offre sotto il profilo tecnico e logistico dei vantaggi che è difficile trovare nel resto del territorio nazionale. Una struttura, come ha avuto modo di ribadire lo stesso maestro Raffa, concepita con una visione moderna che mette a disposizione delle produzioni dei vantaggi rilevanti per poter lavorare e programmare l’allestimento e la messa in scena delle opere. Saranno diverse le recite previste in Calabria, dopo il debutto al teatro Smeraldo di Milano dal 13 al 16 ottobre. Previsti oltre 60 spettacoli con un tour nelle città e nei teatri più importanti d’Italia ed europei.