Roma Capitale, Alemanno se coerente si dimetta

“Un Governo macchietta sta infliggendo una pesantissima punizione a questo Paese, approvando una manovra iniqua e sgangherata. Saranno i lavoratori, i giovani e i pensionati a sobbarcarsi il peso di questi provvedimenti, e quasi niente verrà fatto per chiedere sacrifici a chi ha soldi  e patrimoni. Ancora più assurdo, poi, è questo killeraggio nei confronti degli enti locali, che dovranno tagliare non spese, ma servizi ai cittadini in modo insostenibile. I sindaci di tutte le città italiane non sapranno più come fare per dare risposte ai bisogni delle persone. Alemanno, il sindaco di Crespi, quello che nei suoi personalissimi sondaggi, vola nei gradimenti, dovrebbe fare un atto di coraggio, quale primo cittadino di Roma e in questa veste primo sindaco d’Italia: dimettersi. Dimissioni per dare il senso dell’insostenibilità di questa manovra, come atto di coerenza e di rispetto verso i cittadini. La sua maggioranza di destra e il suo governo, quello di Bossi-Tremonti-Berlusconi, quello dello sbandierato federalismo, sta umiliando la vera ricchezza del nostro paese, quello delle autonomie locali, le realtà che assicurano servizi e welfare di cittadinanza. Non si può essere credibili dicendo ‘No alla manovra’ e non fare niente per impedirne l’approvazione”. E’ quanto dichiara in una nota Massimiliano Valeriani, Consigliere Pd del Comune di Roma.