Milano, disordini di fronte piazza Affari

Forte clima di tensione nel capoluogo lombardo dove manifestanti di Usb e centro sociale Cantiere, accampati davanti all’edificio di piazza Affari, si sono scontrati con le forze dell’ordine. La polizia ha tentato di sgomberare con la forza le tende da campeggio montate di fronte alla Borsa in vista di un presidio che durerà l’intera notte. Una ventina di manifestanti ha reagito e sono volati diversi spintoni con le forze dell’ordine. I manifestanti rimangono in piazza Affari. Un giovane del centro sociale Il Cantiere e un aderente all’Usb sono rimasti leggermente contusi. Per i due, colpiti rispettivamente a una mano e alla schiena, è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza, da poco arrivata sul posto. In precedenza alcuni militanti avevano fatto irruzione nella sede della Borsa. Nel frattempo c’erano stati alcuni momenti di tensione quando un altro gruppo ha tentato di entrare ed è stato bloccato dal personale di sicurezza alla porta, che è stata poi chiusa. Fuori dall’edificio sono stati distribuiti volantini, allestite tende sul modello degli ‘indignados’ spagnoli ed esposti alcuni striscioni tra cui uno su cui era scritto, in vista dello sciopero generale di domani: ‘Predicano austerity ma razzolano male, rubano ai poveri per dare ai soliti’. “Abbiamo abbiamo bloccato per due ore gli uffici della Borsa – racconta Riccardo Germani, segretario provinciale dell’Usbuno dei manifestati – I lavoratori sono stati solidali con noi perché costretti anche loro a contratti precari”. Germani e i giovani appartenenti al Cantiere hanno fatto appello a tutti i lavoratori e alle persone colpite dalla crisi a raggiungere Piazza Affari e fermarsi con le tende: i manifestanti già presenti resteranno fino a domani mattina, quando partirà il corteo.