Milano, da domani l’infanzia meneghina a scuola

Lunedì 5 settembre tutte le strutture degli asili nido e delle scuole d’infanzia del Comune di Milano e quelle accreditate saranno in funzione garantendo ai bambini e alle loro famiglie il migliore servizio possibile. Sono 174 scuole d’infanzia che hanno una gestione diretta del Comune, 100 i nidi, oltre alle 50 servizi per la fascia d’età 0-3 anni gestiti da quattro soggetti privati accreditati e altri 170 nidi in convenzione (strutture private che danno parte dei loro posti al Comune). Circa 22mila i posti assegnati nelle scuole d’infanzia, a fronte di circa 2mila educatrici di ruolo. A queste potrebbero aggiungersi 320 educatrici per nidi e scuole d’infanzia che possono essere assunte nel corso dell’anno per sostituzione maternità e per sostituzione di lunghe malattie. A loro si aggiungono 130 insegnanti delle cooperative in supporto alle attività per la gestione dei momenti di fragilità nell’organizzazione didattica. Le insegnanti di sostegno sono 252 per 400 bambini disabili nelle scuole d’infanzia e 52 nei nidi, per un rapporto di 1 insegnante ogni 1,3 bambini. Le strutture saranno aperte dalle 7.30 alle 18.00, ciò per venire incontro alle esigenze lavorative delle famiglie, concentrando le ore di co-presenza delle educatrici nelle ore di maggiore frequenza, dalle 9.00 alle 16.00. Lunedì apriranno anche le 22 scuole statali con orario dalle ore 9.00 alle ore 16.00. Per rendere esemplare il servizio sarebbero necessarie 180 educatrici per le scuole parificate. Per quanto riguarda la composizione delle sezioni, il Comune di Milano ha cercato di dare particolare attenzione alla qualità del rapporto tra educatrici e bambini. Se nelle scuole statali infatti si è provveduto a una composizione delle sezioni con 28 bambini ciascuna come prevede la circolare Gelmini. Le strutture delle scuole dell’infanzia del Comune, per circa il 60%, 495 sezioni su 849 sono composte da 25 bambini, per il 6,7%, da 26 bambini, fino ad arrivare a 28 bambini laddove c’è una maggiore presenza. “Pur comprendendo il malessere di una parte dei lavoratori – afferma la vicesindaco e assessore all’Educazione Maria Grazia Guida – abbiamo voluto rispondere a un sempre crescente bisogno dei bambini e delle famiglie di Milano. Stiamo però lavorando per creare un contesto che possa ampliare l’offerta dei posti di lavori a tempo indeterminato. In questi mesi il Comune di Milano ha messo in campo tutte le forze possibili e nonostante ciò permangono dei problemi di presenza delle educatrici legati a vincoli di carattere normativo nazionale. Abbiamo posto il problema al Ministero dell’Istruzione e scritto al Provveditore per chiedere di derogare al patto di stabilità, permettendoci così di assumere 75 educatrici”. “Nonostante la situazione di difficoltà economica – dichiara il Direttore del settore Servizi all’Infanzia Aurelio Mancini – con l’apertura delle nostre strutture abbiamo dato risposte alle famiglie milanesi trovando una soluzione ponte con l’aumento delle ore grazie alla collaborazione con le cooperative accreditate per gestire i momenti più delicati e permettere una maggiore presenza nelle sezioni più critiche”.