Taranto sbarra la strada al rilancio del Porto di Gioia Tauro

Guerra al Sud tra Porti. Dopo Gioia Tauro, anche il porto di Taranto intende diversificare l’attività dal puro transhipment al gateway, realizzando una grande piattaforma intermodale e logistica. Lo prevede il nuovo Piano Operativo Triennale, che stanzia 210 milioni di euro. Nell’operazione è attivo anche il Gruppo Gavio. “Il prossimo mese di gennaio partiranno i lavori per la Piastra Logistica del porto di Taranto”, assicura il presidente dell’Autorità Portuale, Sergio Prete, annunciando l’approvazione del nuovo Piano Operativo Triennale che prevede opere per 210 milioni di euro. In cima alle priorità c’è l’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova area portuale da 200mila metri quadrati dedicata alla logistica, che sarà gestita dalla società Taranto Logistica controllata dal Gruppo Gavio. In quei 210 milioni di euro rientrano anche altri interventi importanti, come la realizzazione della cosiddetta strada dei moli, l’ampliamento del quarto sporgente e della darsena ovest, la riqualificazione della darsena Taranto e la creazione della cassa di colmata propedeutica all’avvio dei dragaggi. Il presidente dell’Autorità Portuale ricorda infine gli investimenti in ambito ferroviario: “con i 35 milioni di euro dei fondi Pon Reti e Mobilità, le attuali connessioni verranno potenziate con la realizzazione dell’attrezzaggio infrastrutturale ferroviario ed il collegamento del bacino logistico del porto di Taranto con la rete ferroviaria nazionale”.