Mileto, sul sindaco Varone la tegola dello scioglimento per mafia

Il sindaco di Mileto, Vincenzo Varone, incontrando i giornalisti, ha sostenuto che ”l’amministrazione comunale ha agito nella massima trasparenza e nel pieno rispetto della legge. Non ho nulla da nascondere e non ho subito alcuna pressione. Aspetto di conoscere le motivazioni. In ogni caso, non è detto che l’accesso sia stato motivato da comportamenti anomali del sindaco o di qualcuno degli assessori. C’è da considerare, infatti, anche della parte amministrativa della gestione del Comune”. L’amministrazione del piccolo ma dinamico centro del Vibonese è guidata dal giornalista Varone dal 25 giugno del 2009. Il Prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella, ha disposto l’accesso nel Comune per verificare eventuali infiltrazioni mafiose nella gestione dell’ente. Di conseguenza si è insediata nel Comune la Commissione nominata dal prefetto Latella presieduta dal funzionario della Prefettura, Filippo Romano. Il possibile sbocco dell’accesso antimafia è lo scioglimento del Comune così come spesso accade nei piccoli enti calabresi permeati dalla presenza ed ingerenza della malavita locale. Mileto recentemente è stato al centro delle cronache anche per lo scandalo degli abusi all’asilo da parte di alcune maestre nei confronti dei più piccoli ed in particolare di un bambino disabile.