Tubercolosi nella Capitale, è epidemia ad oggi 79 bambini contagiati

Non si può più far finta di niente: 79 casi. E’ epidemia tubercolosi a Roma. Ci sono altri 22 bambini nati al policlinico Gemelli che sono risultati positivi al test per la malattia. Lo rende noto la Regione Lazio. Salgono così a 79 i bimbi risultati positivi al test nell’ambito dei controlli avviati dopo che un’infermiera che lavora nel nido dell’ospedale si è ammalata di tubercolosi. Sono stati avviati i controlli e predisposti i contati delle famiglie anche per i bimbi nati a gennaio nel policlinico Gemelli. “In particolare – fa sapere la Regione – su 266 nati nel mese di gennaio, sono stati già fissati 146 appuntamenti”. Anche mercoledì è tornata a riunirsi, come previsto, l’Unità di coordinamento della Regione Lazio, presieduta dalla presidente Renata Polverini, chiamata a gestire l’attività di controllo sui nati al Policlinico Gemelli inseriti nel programma di sorveglianza sulla tubercolosi e che ha fatto il punto della situazione sulle operazioni di verifica e prevenzione. Resta attivo il call center della Asl RmE ai numeri 06 68352830; 06 68352820; 366 6620408; 366 6620407 www.regione.lazio.it. Epidemia e disastro colposo. Sono i reati per i quali il Codacons ha chiesto intanto ai pm romani di procedere nell’ambito dell’inchiesta sulla positività alla tbc di numerosi bimbi nati nel policlinico Gemelli di Roma. Secondo il Codacons, “proprio l’elevato numero di soggetti ad oggi risultati positivi ai controlli (ben 150) – è scritto in una nota – escludono la fattispecie di lesioni colpose: i reati per cui procedere sono quelli di epidemia e di disastro colposo”, motivo per cui l’associazione “ha presentato in tal senso una formale richiesta ai Pm che indagano sulla vicenda e alla Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma”. “È altresì configurabile il reato di disastro colposo – prosegue la nota – in vista di un avvenimento grave e complesso con conseguente pericolo per la vita e l’incolumità di persone indeterminatamente considerate al riguardo”. Il Codacons, presieduto da Carlo Rienzi, comunica inoltre che, dopo la costituzione di parte civile attraverso gli avvocati Alessia Stabile e Claudio Coratella, e utilizzando la legge sulle informazioni difensive, “ha convocato per il 14 settembre prossimo sia la Governatrice Renata Polverini, alla quale verranno poste domande sul caso tbc e sulla gestione delle emergenze sanitarie nel Lazio da parte dell’ente, sia il marito dell’infermiera del Gemelli, M.P., al fine di avere esatte informazioni sui reparti e sugli ospedali presso i quali lo stesso ha lavorato come infermiere, prima, durante e dopo la malattia contratta”.