Roma Capitale, 27 morti ammazzati triste record da bronx

Le strade della Capitale e dell’hinterland si tingono di sangue sempre più spesso e la conta dei morti sale di giorno in giorno quasi fosse un bronx. Il totale mentre scriviamo è di 27 morti ammazzati, l’ultimo un 18enne assassinato in una pizzeria a Morena. Il 13 agosto, uno stalker di 36 anni, Stefano Suriano, è stato ucciso con sette coltellate mentre si era fermato a fare benzina in un distributore sulla via Tiburtina: una spedizione punitiva organizzata dal padre della donna che da Suriano subiva da tempo continue minacce. Il 9 agosto Mario Cuomo, un benzinaio che proprio quel giorno compiva 62 anni, è stato ucciso con due colpi di pistola sotto gli occhi del figlio durante una rapina alla stazione di servizio sull’Aurelia, a Cerenova, nel comune di Cerveteri, 40 chilometri a nord di Roma. Era il 30 luglio quando sul Grande Raccordo Anulare un pregiudicato di 40 anni è stato ucciso dalla polizia durante un’inseguimento dopo che aveva litigato con la fidanzata, mentre ad Artena, comune a circa 50 chilometri dalla capitale due uomini, di 58 e 45 anni, sono stati prima uccisi e poi bruciati. Agli agguati si aggiunge anche la violenza urbana, come nel caso del musicista Alberto Bonanni, di 29 anni, che il 28 giugno è stato aggredito e pestato quasi a morte nel rione Monti, al centro di Roma, per una banale lite. Da allora è ricoverato in coma in ospedale, mentre 5 persone si trovano in carcere. L’estate calda, sul fronte degli omicidi, era cominciata il 5 luglio con un agguato in piena regola: alle ore 09:30 nel centrale quartiere di Prati, Flavio Simmi, romano di 33 anni, viene crivellato in strada da sette colpi sparati da due individui in moto, sotto gli occhi della sua compagna. A febbraio scorso il giovane aveva avuto un primo avvertimento: era stato gambizzato davanti alla gioielleria di famiglia nelle vicinanze di Campo dè Fiori. La sera del 10 luglio in via Diego Angeli, nella zona di Casal Bruciato, Giulio Saltalippi, romano di 33 anni, con precedenti, è vittima di un agguato: viene ferito da quattro colpi di pistola calibro 9×21. Per gli investigatori l’obiettivo era ucciderlo, ma i suoi attentatori hanno mancato il colpo letale. Il 23 luglio muore, dopo un mese trascorso in ospedale, Massimiliano Cicolani, romano di 38 anni. Era stato pestato a morte con una spranga da 5 persone che lo lasciarono sull’asfalto senza giubbotto e derubato del portafoglio e cellulare. La vittima conosceva i suoi aggressori e la sera del 3 maggio si era dato appuntamento con loro a Tor Vergata. Il 27 luglio un nuovo agguato in strada a Roma. A morire è il teppista, Simone Colaneri di 30 anni, vittima di una raffica di proiettili calibro 12 sparati da una Magnum 44, in pieno giorno, in via Bembo a Torrevecchia. Il giorno precedente aveva avuto una lite con degli intoccabili.