Cosima e Sabrina continuano a negare di aver ucciso la povera Sara Scazzi

 

“Mamma si è incupita molto, la vedo sempre più avvilita e triste. Parla poco e non fa che ricamare” ha detto Sabrina Misseri a Nicola Marseglia, l’avvocato che la difende assieme a Franco Coppi. E ancora: “Già mi sembravano tutte assurde le accuse contro di me ma quelle contro mia madre… il suo sì che è un sequestro di persona…”. Sabrina è la Sabrina di sempre. All’udienza preliminare di lunedì prossimo andrà decisa a difendere con le unghie e con i denti la sua versione: lei non ha mai visto Sara quel pomeriggio di un anno fa perché Sara a casa sua non è mai arrivata, lei è innocente, sua madre mai avrebbe fatto quello di cui l’accusano e le ordinanze che ha imparato a memoria ipotizzano “assurdità”, “farneticazioni”, “bugie”, “cose da pazzi”, “teorie incredibili”. I magistrati accusano lei e sua madre di aver ucciso sua cugina, la quindicenne Sara Scazzi, il 26 agosto dell’anno scorso dopo averla sequestrata imponendole di salire sulla Opel Astra di famiglia. Un fioraio di Avetrana raccontò di aver visto, nel primo pomeriggio di quel giorno, Cosima e un’altra figura femminile simile a Sabrina (era lei, si convinsero i magistrati) costringere la ragazzina a salire sull’auto. Da qui l’accusa di sequestro di persona per madre e figlia. Ma lo stesso fioraio (che aveva raccontato la scena anche alla moglie, a un amico e a un’ex commessa) cambiò poi versione sostenendo di aver sognato e non visto realmente la scena. “Fra quelle che ho sentito questa del fioraio le batte tutte, è davvero folle” ripete Sabrina ai suoi legali, “È pazzesco … io sarei così terribile da far paura al punto che la gente cambia versione … pazzesco”. “Cosima passa ore a pregare» rivela il suo avvocato Franco De Jaco. La cosa che ripete più spesso è «non mi importa di me ma sono preoccupata per Sabrina, è innocente, è un’ingiustizia tenerla in carcere”. E Sabrina: “L’amarezza di mia madre è la mia…”.