Mantova, Pastacci tende la mano alla Provincia di Rovigo

Futuro delle Province, navigazione interna, sviluppo economico, promozione del territorio: questi alcuni dei temi toccati ieri a Rovigo nel corso del primo incontro tra il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci e la collega Tiziana Virgili. Il numero uno di Palazzo di Bagno, che in queste settimane oltre che con i sindaci virgiliani si sta confrontando anche con i presidenti delle Province limitrofe, si è detto particolarmente  interessato “alle possibilità di collaborazione tra i territori mantovani e rodigini per la promozione del turismo fluviale sfruttando le potenzialità del canale Fissero – Tartaro – Canalbianco. L’obiettivo di questi faccia a faccia che sto facendo con i colleghi dei territori confinanti con il mantovano è anche proprio quello di sondare se vi sono la disponibilità e l’interesse a portare avanti insieme progetti condivisi”. Il Po e il canale navigabile sono due elementi che uniscono il territorio virgiliano e quello rodigino. “La navigazione interna ha una duplice potenzialità – hanno commentato i presidenti Pastacci e Virgili -: l’intermodalità e il turismo. Le basi sono state gettate. Ora si tratta di far crescere e sfruttare queste opportunità”. Inevitabile uno scambio di battute sul futuro delle Province: stando infatti a quanto previsto dalla recente manovra economica d’agosto quella di Rovigo, infatti, rientra tra quelle che andrebbero soppresse. “Siamo davanti a un evidente trattamento discriminatorio – ha commentato la presidente Virgili -. Non si capisce con che criterio siano stati fissati i parametri per stabilire il mantenimento o meno di una Provincia”. “Siamo indubbiamente davanti a una situazione che necessita di approfondimenti e chiarimenti – ha aggiunto il presidente Pastacci -. Capisco la situazione di incertezza e disorientamento di tanti sindaci e presidenti di Provincia davanti a una manovra che potrebbe portare significativi cambiamenti al quadro istituzionale degli enti locali”.