Con una dedica ad Agota Kristof Opiemme porta la street art a Balla Coi Cinghiali Festival 2011

Dal 17 al 20 agosto si è svolto in provincia di Savona a Bardineto il festival Balla Coi Cinghiali, giunto alla sua decima edizione, e che nel 2010 ha registrato 60.000 presenze. www.ballacoicinghiali.it. Con un lavoro su una parete del bocciodromo di Bardineto, che ospita le attività dell’Area Arte di Balla coi Cinghiali, Opiemme è stato invitato a introdurre poesia di strada e street art all’interno del Festival. L’attenzione di Opiemme per la poesia in quest’occasione celebra la scrittrice Agotha Kristof, origini ungheresi,  mancata all’età di 62 anni il 27 Luglio scorso. I versi di Agota Kristof sono estrapolati dalla poesia Ieri:

La musica tra gli alberi il vento nei miei capelli e nelle tue mani tese il sole Il lavoro è altresì un omaggio al festival attraverso il suo logo, il cinghiale, mentre gli omini con i testoni sono ispirati agli spiriti della foresta de “La principessa Mononoke dell’autore giapponese Miyazaki”, emblema del rapporto di serenità e convivenza fra uomo e natura. Un lavoro semplice, volutamente per tutti, e celebrativo dello spirito che si percepisce nel festival che ha spinto Opiemme a voler lavorare per Balla coi Cinghiali, supportandolo con il proprio lavoro, così come i molti volontari incontrati nei giorni precedenti l’inizio del tutto. Durante la progettazione del disegno l’autore ha appreso della scomparsa della scrittrice ungherese, Agotha Kristof, e congiuntamente con l’organizzazione del Festival e il Comune di Bardineto, ha proposto di inserire un testo dell’autrice che potesse riferito alle emozioni del festival, dedicandole così la parete al suo ricordo, attraverso le parole della poesia, Ieri. 
http://www.opiemme.com Opiemme è un poeta e artista, la sua ricerca si concentra sulla poesia, la parola, e su tematiche sociali. Trasforma la parola in colore e immagine, crea una lettura bidimensionale delle opere, nelle quali le lettere si fanno contenuto e approfondimento. Immagini da leggere e parole da guardare.I suoi lavori parlano di libertà, giustizia, etica civile, rispetto della natura,  in una visione politica ma non partitica. Un’arte senza bandiere, che sogna speranze e valori. Il suo lavoro parte dalla poesia che contamina con arti visive, svecchiandone la comunicazione. La poesia di strada che presenta cresce influenzata dalla street art, dall’arte pubblica, nelle quali con ironia tratta temi sociali e ambientali.  I suoi lavori, soprattutto su tela, hanno un forte legame con la poesia visiva italiana e poesia concreta. Nel 2011 ha esposto a “KM011” mostra evento a cura di Luca Beatrice sull’arte a Torino dal 1995 a oggi, e presentato il nucleo di mostre personali, “Senza Bandiere”, opere che riflettono l’assenza di valori del nostro tempo, presso le gallerie Dieffe (Torino), Weber (Siviglia-Spagna), e il centro di Arte Contemporanea Castello di Rivara. Vive e lavora a Torino.