Gioia Tauro, il museo a palazzo Baldari presto realtà

Dalle parole ai fatti per il sindaco Renato Bellofiore: i locali di Palazzo Baldari, splendida struttura storica posta a ridosso della sede del palazzo municipale, diventeranno la sede ufficiale del nuovo museo archeologico cittadino. In questi giorni con un provvedimento amministrativo sono stati autorizzati i lavori di manutenzione ordinaria dei locali di Palazzo Baldari, “al fine di utilizzare lo stesso come museo permanente”. Mediante una procedura velocizzata con il sistema dell’esecuzione in economia la ditta “Minasi Vetro” fornirà tutto l’occorrente per l’allestimento della struttura che diventerà presto disponibile. In particolare saranno forniti una serie di attrezzi per il posizionamento dei reperti, oltre al lavoro di sollevamento con apposita attrezzatura di cristalli pesanti posti a copertura di scavi archeologici esistenti presso palazzo Baldari. Di grande valore i reperti che saranno esposti nei locali frutto della collaborazione tra il comune gioiese, la soprintendenza ai beni archeologici. In parte i lavori dell’antichità saranno trasferiti da Reggio Calabria, il resto già si trovano a Gioia Tauro. Tra i più belli si segnalano il “Metauros Syphos” di produzione calcidese che risale alla seconda metà del VI secolo a.C. (esposta a Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale); l’anfora calcidese e all’antefissa che costituiscono i reperti storici più importanti di Gioia Tauro.