Vibo Valentia, la Cgil condanna il taglio della Provincia

“Tra le molte nefandezze della manovra di ferragosto, tre avranno effetti devastanti  sul sistema delle relazioni sociali  del nostro Paese la destrutturazione del diritto del lavoro con l’antidemocratica modifica per decreto delle regole sulle  relazioni industriali, nel silenzio di Confindustria, di Cisl e Uil;la vendetta perpetrata contro il pubblico impiego, al quale si minaccia di togliere le tredicesime e si posticipa di due anni la liquidazione;la scelta di salvare gli evasori e far pagare ancora di più a chi già paga le tasse. Per questi motivi è necessario dar vita a intense mobilitazioni di massa contro una manovra iniqua. sbagliata, inefficace e socialmente ingiusta. In questo contesto la chiusura per decreto delle provincie al di sotto dei 300.000 abitanti o dei 3000 kmq di superficie è una chicca che conferma l’incapacità di questo governo perché non affronta né il tema del riordino delle Autonomie locali né la riduzione delle spese della politica. In assenza del codice delle Autonomie e in spregio all’art.133 della Costituzione (come ha dichiarato anche il presidente dell’Upi ed esponente del PdL Giuseppe Castiglione) si è assunto un provvedimento demagogico e inefficace che produrrà’ solo un aumento della confusione. Non si tratta solo del destino del Consiglio, della Giunta e dei servizi attualmente gestiti dalle Provincie di Vibo Valentia e di Crotone (a proposito, cosa si intende fare delle lavoratrici e dei lavoratori?), ma dell’assoluta incertezza sulla sorte dei principali presidi dello Stato presenti nelle due realtà. Penso, per esempio,alla Prefettura che a Vibo Valentia sta svolgendo un ruolo determinante nell’affermazione della legalità. Qualcuno ritiene seriamente che per combattere la ‘ndragheta finanziaria dei Mancuso si possa tornare al vecchio Commissariato di PS, dato che – a quanto si comprende- anche la Questura verrebbe abolita. Si vogliono   tagliare costi o indebolire  la lotta contro la criminalità’ mafiosa? Davvero un modo inaccettabile di pensare la riforma delle Autonomie locali e il ruolo dell’Amministrazione statale nel territori! Per questo la Cgil partecipa alla riunione straordinaria in corso del Consiglio Provinciale di Vibo Valentia, preparandosi alle iniziative di lotta di settembre per cambiare la manovra e difendere il lavoro e la democrazia”. Lo dichiara in una nota stampa Franco Garufi, segretario generale Cgil di Vibo Valentia.