Madrid, centinaia di migliaia di giovani di tutto il mondo in attesa del Papa

La capitale spagnola è in fermento: per Benedetto XVI sono attesi circa mezzo milione di ragazzi, molti italiani, accorsi per le giornate mondiali della gioventù con un caldo soffocante. A due giorni dall’arrivo del papa, Madrid è già praticamente sotto assedio. Il cuore della capitale è stato chiuso al traffico da Atocha a Colon, da Plaza de Espana a Alcalà. Diecimila uomini di polizia e Guardia Civil partecipano all’enorme dispositivo di sicurezza messo in campo dal governo socialista, uno dei più massicci del dopo-Franco. Cresce la contestazione di laici eindignados contro i costi ritenuti “esorbitanti” della visita del Papa – che valutano in 100 milioni – in un momento in cui il paese è in ginocchio e l’ esercito dei disoccupati tocca i 5 milioni. Una manifestazione di protesta è convocata mercoledì sera fra Tirso de Molina e Puerta del Sol da 140 associazioni laiche e di sinistra. La visita di Benedetto XVI interviene in un momento interno delicato per la Spagna, dopo sette anni di rapporti tesi fra la Chiesa cattolica e il governo socialista di Zapatero, considerato dal Vaticano l’avanguardia in Europa della minacciosa crescita del “laicismo radicale”. La Spagna si dichiara sempre al 71,7% cattolica (l’82,1% nel 2001), anche se poco praticante. Per Benedetto XVI è il secondo viaggio nel paese in meno di 10 mesi. Era stato in novembre a Barcelona e Santiago di Compostella. Già allora aveva stigmatizzato il “laicismo” spagnolo. Un messaggio che, si prevede, ribadirà a Madrid, denunciando leggi come quelle sull’aborto o sui matrimoni gay approvate negli anni-Zapatero. I momenti chiave dell’incontro dei giovani con il Papa saranno giovedì la messa di benvenuto a Plaza Cibeles, giovedì la Via Crucis sul Paseo de Recoletos, la messa di massa domenica mattina all’aeroporto di Cuatro caminos.