La Roma è a Bratislava per la prima prova della stagione

Domani c’è il primo appuntamento ufficiale della stagione e lo Slovan non è l’avversario migliore da affrontare per una Roma incerottata e ancora senza un’identità precisa grazie a un mercato che va a rilento e fra tanti tentativi andati a vuoto (l’ultimo per Osvaldo, finito all’Atletico Madrid). Così il playoff di Europa League diventa delicatissimo. Sarà per questo che alla partenza (alle ore 09:30) dall’aeroporto di Fiumicino le facce dei gialorossi erano tese, serie, a dispetto del bagno di folla e di affetto, non solo dei mille e passa sostenitori che seguiranno a Bratislava i giallorossi, ma anche dei 200 Papa Boys in partenza per l’incontro annuale Mondiale della Gioventù in programma a Madrid. Un gran bel caos, che ha reso ancor più caldo del previsto il momento della partenza. In tutto questo calore, all’aeroporto di Fiumicino è nata una conferenza stampa improvvisata con Marco Cassetti che, dribblati i 200 tifosi, si è messo a disposizione di telecamere e microfoni: “L’entusiasmo della gente fa sempre piacere. Questa è una partita importante, insidiosa, cominciano le partite che contano e speriamo di mettere in pratica quello che il tecnico ci chiede: bisogna stare attenti, non ci sono partite scontate; siamo un cantiere aperto, stiamo cercando di cambiare un’idea ed una mentalità di gioco diversa da quella che è stata proposta in questi anni in Italia, dando più del 100 per cento in questa nuova idea e speriamo di trarne benefici il più presto possibile. Noi andiamo a Bratislava per giocarcela. In questi preliminari si è visto che squadre più avanti nella preparazione hanno dato fastidio. Ma non vogliamo deludere i nostri tifosi. I giocatori che ci sono al momento sono di qualità. Ci vuole tempo per assimilare schemi e dettami di Luis Enrique. Difesa più sicura con Stekelenburg? È un piacere avere in squadra un giocatore blasonato come Maarten. Se la Roma prende troppi gol? Stiamo lavorando, lasciateci proseguire così: adesso arrivano le partite vere e da domani cominceremo a calarci nella nuova realtà”.