Roma Capitale, spedizione di morte per mettere fine a molestie che duravano da anni

E’ questa l’ipotesi seguita dai carabinieri per l’omicidio di un 39 enne romano con precedenti per stalking. L’uomo è stato ucciso con ben sette coltellate e un colpo alla testa con un oggetto contundente (forse un martello) verso la mezzanotte di sabato in un distributore di benzina in via Tiburtina 1110, in zona San Basilio a Roma. La vittima è stata trovata in fin di vita ed è deceduta prima di arrivare all’ospedale Sandro Pertini. Gli investigatori non escludono che l’omicidio possa essere la vendetta, una sorta di “spedizione punitiva” da parte di un numero, non ancora precisato di persone . Il nucleo di via In Selci sta effettuando le indagini sul posto, mentre i carabinieri di Montesacro, coordinati dal pm Mario Manzi, starebbero sentendo in caserma i testimoni dell’omicidio e a alcuni parenti e amici sia dell’uomo che della sua ex compagna. Nessuno è stato, per ora, posto in stato di fermo. Il 39enne da alcuni anni perseguitava la ex convivente che lo aveva anche denunciato. Secondo una prima sommaria ricostruzione, l’uomo anche sabato notte l’avrebbe importunata e sarebbe poi fuggito per l’intervento di qualcuno (forse persone vicine alla donna). Proprio durante la fuga sarebbe rimasto senza benzina e si sarebbe fermato al distributore. Gli inseguitori lo hanno così raggiunto e, dopo aver preso martellate la sua auto, lo avrebbero ripetutamente accoltellato. A fine luglio un altro stalker morì a Roma.