Fermo, l’arte contemporanea invade il fermano

Mentre prosegue, con grande successo di pubblico e notevole attenzione della stampa nazionale, la mostra “Licini Morandi. Divergenze parallele”; è rilevante l’attenzione del territorio fermano verso l’arte contemporanea. Si sono svolte, o sono in corso,  iniziative estremamente interessanti: la mostra di Tino Stefanoni che ha inaugurato il nuovo progetto “TOMAV”, presso la torre eptagonale di Moresco; un artista conosciuto e di spessore che da il via ad un nuovo spazio espositivo in quella cittadina, importante,però,per tutta la provincia di Fermo; prosegue, poi, l’esposizione diffusa di Gabriele Ercoli, “Perlaso”, da Rocca Montevarmine lungo tutta la Valle dell’Aso, con incontri ed approfondimenti che questo artista,  originale ed unico,  vuole dedicare al pensiero del territorio; si sta svolgendo la mostra delle opere di Gabriella Corsi Coppi “Bagliori dell’anima”, presso il polo culturale “S.Francesco” di Monterubbiano; mentre si è concluso il giro di installazioni artistiche – prodotte con materiali riciclati – “Ciclicamente”, proposto a Campofilone, Altidona e Pedaso dall’associazione “Imago mentis” di Altidona (città nella quale si sta svolgendo anche  la mostra fotografica di Ugo Mulas ed in cui sta nascendo la nuova Fototeca provinciale).“Un fermento artistico vivo e reale – dichiara l’Assessore alla Cultura della Provincia di Fermo, Giuseppe Buondonno – che giustifica ulteriormente, se ce ne fosse bisogno, il nostro impegno per le arti visive contemporanee, a cominciare dalla centralità della figura di Osvaldo Licini, con la mostra dedicata a lui e Morandi, e con il lavoro di recupero della sua casa natale, ma che non vuole ignorare forme e figure di espressione della più stretta contemporaneità. Ora occorre mettere mano ad uno spazio espositivo e laboratoriale per l’arte contemporanea, una struttura per il futuro, che vanti una collezione permanente e ospiti esposizioni temporanee e workshop di artisti di tutto il mondo e del territorio. E’ un obiettivo possibile, che deve essere perseguito con realismo, ma anche con grande passione”.

Luca D’InnocenzoLa Scansione.net