Catanzaro, ennesimo suicidio nelle carceri italiane

“Oggi un detenuto italiano si è suicidato nel carcere di Catanzaro. Il corpo dell’uomo e’ stato trovato dall’agente di polizia penitenziaria in servizio nella sezione detentiva. Per l’uomo, purtroppo, non c’è stato niente da fare, nonostante l’intervento dell’agente”. Lo ha affermato ieri Giovanni Battista Durante, Segretario generale aggiunto del Sindacato autonomo polizia penitenziaria. “All’interno della sezione detentiva c’era un solo poliziotto penitenziario, a causa della grave carenza di personale. A Catanzaro, come in molti altri istituti d’Italia – affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale – gli agenti sono costretti a fare anche tre turni di servizio consecutivi, soprattutto nel periodo estivo, per garantire i turni di ferie a tutto il personale. Gli eventi critici (suicidi, tentativi di suicidi, aggressioni e gesti di auto ed eterolesionismo) nei 206 istituti italiani sono, in media, circa 200 al giorno. L’uomo suicidatosi a Catanzaro era detenuto nella sezione media sicurezza. Dobbiamo ricordare, inoltre, che a Catanzaro esiste anche una sezione in cui sono ristretti circa 50 terroristi, dove sarebbe richiesto l’impiego di un maggior numero di agenti”.