Zlitne, ucciso Khamis Gheddafi

Un altro figlio di Gheddafi ucciso. Lo ha riferito Mohammed Zawawi, un portavoce dei gruppi insurrezionali a Bengasi, che ha citato fonti di intelligence nelle file del regime. Khamis sarebbe morto insieme ad altre 32 persone. Nella notte si sono susseguiti numerosi bombardamenti sulla capitale libica. Una decina di esplosioni hanno scosso la capitale libica a partire dall’1 e 30. Secondo la tv nazionale sarebbero stati colpite “località civili e militari” a Khellat al Ferjan, nel sobborgo sudorientale di Tripoli. Sempre secondo il viceministro degli esteri Khaled Kaaim, i ribelli avrebbero sabotato un oleodotto nella regione di Jebel Nefussa, area montagnosa a sud est di Tripoli. “I ribelli hanno spento una valvola e posto del cemento sopra di essa”, ha detto alla tv di Stato libica. Questa azione, spiegando che il gesto ridurrà l’elettricità disponibile per la capitale, così come la disponibilità di petrolio e di gas utilizzata nella raffineria di Zawiyah per generare elettricità. Kaaim ha poi lamentato che a Tripoli stanno scarseggiando cibo e medicine. Gli abitanti della capitale hanno sofferto ieri di un lungo blackout, ha detto, e lamentano l’assenza di bombole a gas. La Nato “vuole creare una crisi umanitaria in Libia mentre la sua missione è quella di proteggere i civili”, ha detto Kaaim.