Piano casa Lazio, un condono mascherato

“Ci sono evidenti casi di incostituzionalità nel Piano Casa della Regione Lazio” ha detto il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan, in occasione della firma del protocollo d’intesa del patrimonio immobiliare di interesse culturale della Rai. E la querelle interna al centrodestra si gonfia. Interviene Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL. Lo seguono a ruota il ministro Meloni e il sindaco Alemanno. “Di fatto – ha commentato il ministro – fanno un condono in aree vincolate, ma il condono è una materia nazionale. Il ruolo di qualsiasi ministro dei Beni culturali è quello di tutelare il patrimonio culturale, questa legge tende a svilirlo e ad indebolirlo. È esattamente l’opposto di quello che ci vuole per il nostro Paese”. Il ministro ha citato, come paragone, il piano della Regione Veneto, di cui è stato governatore. “Il Veneto ha dato un buon esempio: le leggi si possono fare ma bene, senza provvedimenti incostituzionali e senza svilire il patrimonio artistico e monumentale dell’Italia. Su 162 chilometri di litorale laziale sono state avanzati 45 permessi per realizzare nuovi porti. E vogliamo ridurre così le difese dello Stato? – chiede il ministro – Io sono dalla parte della difesa delle coste e del Paese”. Dura la replica della presidente della Regione. “Ho già chiamato il presidente Berlusconi ed il coordinatore del suo partito”, ha detto il governatore del Lazio Renata Polverini. “Il ministro Galan ha commesso un gesto dal punto di vista dei rapporti istituzionali assolutamente sgarbato e direi addirittura inaccettabile perché entra a gamba tesa in quella che è la prerogativa legislativa del consiglio regionale e della sua autonomia, parlando di cose che non conosce, perché se sono quelle che ho appena letto, non sono assolutamente previste nel piano. Il ministro Galan – ha aggiunto il presidente della Regione Lazio – ha fatto il presidente della Regione Veneto, ha difeso il suo territorio, io lo sto facendo altrettanto. Quindi non consento a nessuno, nemmeno ad un esponente del governo, di entrare in questo modo nella autonomia della regione e del consiglio regionale. Fatto ancora più grave, poi, è che l’intervento del ministro è arrivato mentre il provvedimento è in fase di approvazione”. “Il piano casa della Regione è in queste ore in discussione e credo che sia necessario aspettare e leggere il testo definitivo nella sua interezza prima di esprimere giudizi. In ogni caso, al Consiglio Regionale è affidata la competenza di adottare e licenziare un provvedimento così importante per tutti i cittadini come la legge sulla casa e sono sicuro che la Governatrice Polverini ha lavorato con serietà e competenza. A lei va la mia piena solidarietà per una polemica che, al momento attuale, non può essere giustificata”, ha dichiarato il sindaco Gianni Alemanno.