Jacurso, fine settimana con il Calafrika Music Festival

Avrà inizio venerdì 5 agosto la terza edizione del Calafrika Music Festival di Jacurso, kermesse interculturale promossa ed organizzata dall’Associazione Culturale MigrAzione con il patrocinio del Comune di Jacurso e della Provincia di Catanzaro. Il Festival comincerà venerdì 5 agosto alle ore 15.00 con l’apertura delle mostre d’arte,  pittura e fotografia di Niko Citriniti, Federica Zizzari, Caterina De Luca, Anna Rita Aprile, Rosanna Castagna, Michele Flocco, Yvonne Leone, Antonello Migliaccio, Luca Paone, Rosalba Russo, Erminia Fioti, Riccardo Tropea, Simona Ponzù Donato, Giovanna Catalano, Francesco Macrì, Gilberto Miceli, Rosaria Minniti e del Circolo Fotografico Lametino. Proseguirà alle 16.30 con Street Art e Dj Set di giovani artisti calabresi. Alle 17.30 convegno di apertura della Terza edizione del Calafrika Music Festival con le Istituzioni e le Associazioni amiche di MigrAzione. La Compagnia Circospetti dà appuntamento alle 18.00. Seguirà, alle 19.00,  lo spettacolo teatrale “Crack”, campagna di sensibilizzazione popolare sul carcere, la psichiatria, le droghe, a cura della Compagnia Ultimo Teatro. Alle 21.00 inizierà la proiezione dei lungometraggi e documentari “Encourage” di Eleonora Campanella, “Will never forget this” di Ivana Russo. Alle 22.00 i concerti: si esibiranno per primi i Mijikenda, gruppo di danze tradizionali africane provenienti dal Kenya. Seguirà alle 23.00 il concerto del nuovo progetto di musica popolare degli Nchjiacca Lana. La serata proseguirà con i Fukada Tree e le loro influenze Dub Style e, in ultimo, la dance hall e dj set con Dj Spyke. Sabato 6 agosto ore 15.00 apertura delle mostre di pittura e fotografia, street art e dj set. Alle 16.00 avrà inizio “Raccontami la tua storia” a cura dell’Associazione Mata, un’attività laboratoriale che si rivolge ai bambini dai 5 anni in sù dedicata alla scoperta dell’artista afro-americana Kara Walker. Verranno presentate alcune opere che raccontano in maniera buffa e giocosa le ingiustizie e le atrocità che il popolo africano ha dovuto subire al tempo della schiavitù e i pregiudizi a cui ancora va incontro. La seconda parte del laboratorio si concentrerà, invece, su un’attività manuale durante la quale ogni bambino realizzerà una figurina stilizzata che rappresenti la loro idea di se stessi per comporre una “Grande Parete dell’Io”.  Il pomeriggio continuerà ad essere dedicato in maniera particolare ai bambini grazie all’animazione di strada de I Circospetti e alle arti circensi di Riccardo Strano. Alle 17.30 avrà inizio il convegno “L’Italia crocevia di nuovi flussi migratori e l’inquietante debolezza dell’Europa”. Ne parleremo insieme a: Lorenzo Dastoli, presidente dell‟Associazione Culturale MigrAzione; Mario Caligiuri, assessore alla Cultura della Regione Calabria; Roberto Costanzo, assessore alle Attività produttive della Provincia di Catanzaro; Giandomenico Pumilia, sceneggiatore di “Viaggio a Lampedusa”; Luca Vullo, direttore artistico di “Lampedusa in Festival” e  Mohamed Ebno Errida, mediatore culturale. Alle 19.00, Ultimo Teatro si esibirà in “Apnea”, spettacolo di sensibilizzazione popolare sull’uso dell’acqua, il petrolio, il nucleare e sulle fonti di energia alternativa. Alle 21.00 concerto dei Nuju e presentazione del nuovo disco. Seguirà, alle 22.00, la proiezione di “Viaggio a Lampedusa”. Alle 22.30 il tanto atteso concerto di Lutan Fyah, jamaicano per  la prima volta in Calabria, accompagnato dalla Patchanka Soledada. La musica continuerà fino a notte fonda con la dancehall di Prince Angelo e Taio Hi-Fi. Ultima giornata di Festival, domenica 7 agosto inizierà, come le due giornate precedenti alle 15.00 con l’apertura delle mostre d’arte e l’animazione con gli artisti di strada. Alle 17.00 il convegno “Nuove sfide calabresi tra radici e cultura”. L’indiscusso patrimonio artistico, artigianale e culturale calabrese deve far fronte oggi a numerose difficoltà che ostacolano lo sviluppo della nostra terra. MigrAzione vuole dedicare un’intera giornata alla Calabria, alla riscoperta delle nostre tradizioni ed usanze, certa che un passo fondamentale alla crescita e all’innovazione sia possibile grazie alle sinergie instaurate tra i vari attori della società calabrese. Al tavolo dei relatori:  Lorenzo Dastoli, Presidente Associazione Culturale MigrAzione;  Roberto Costanzo, Assessore alle Attività produttive della Provincia di Catanzaro; Carmine Manfredi, Titolare dell‟azienda Genius Gastronomia S.r.l.; Marco De Sando, titolare dell‟Azienda Agricola De Sando;  Salvatore Gerace , musicista degli Arangara e costruttore di strumenti etnici. Alle 17.30 Laboratorio di Tarantella a cura di Roberta Parravano, Chiara Candidi, Serena Tallarico, Mina Mingarelli che si dividerà in tre sezioni: danza individuale, danze di coppia, danze collettive e forme coreutiche tradizionali per aree geografiche : Puglia, Campania, Basilicata, Calabria. Pizzica Pizzica, Ballo sul Tamburo,Tarantelle. Alle 18.00 body painting. Alle 19:30 spettacolo teatrale “Famiglia Ceraso”, scritto da Domenico Dastoli e diretto, interpretato e musicato da Luca Privitera della Compagnia Ultimo Teatro. A seguire “RestiamoUmani, letture tratte dai racconti di Vittorio Arrigoni, attivista per i diritti umani, ucciso nell’aprile scorso. Dalle 22.00 le proiezioni di: “Arangara. Il Sud che unisce” di Gianfranco Donadio; “I fili di Arianna” di Giulia Secreti; “Bergamotto: Calabria in stille”, una produzione “Creazione e Immagine”. Alle 21.30 apertura concerti con lo spettacolo di teatro-danza “Danzare d’Amore” a cura di Roberta Parravano, Chiara Candidi, Serena Tallarico, Mina Mingarelli. Alle 22:00 i Rione Junno – Tarant Beat Project – apriranno il concerto degli Arangara. Chiuderà la serata e la Terza Edizione del Calafrika Music Festival un calafrikano DOC, Dj Lugi di origine etiope e cosentino d’azione. Ancora una volta l’obiettivo di MigrAzione è quello di stimolare, attorno ad un evento solidale e culturale come il Calafrika Music Festival, un incontro tra popoli e culture diverse e forte è la convinzione che l’apertura al dialogo e alla conoscenza della diversità sia una fonte inesauribile di ricchezza, innovazione e creatività.