L’ultima missione del Governo far saltare la giustizia e salvare Berlusconi

Il Governo pone la fiducia sul ‘processo lungo’, le norme allo studio al Senato che permetterebbero agli avvocati di allungare a dismisura le liste dei testimoni, ma la reazione della Lega non sembra positiva. “Meno fiducie si mettono, meglio è”, è stato il commento di Umberto Bossi. Decisamente critica l’opposizione, che parla di “vergogna” e di “nuova legge ad personam”. La decisione di porre la fiducia è stata presa durante il Consiglio dei ministri di questa mattina, come ha riferito il presidente del Senato Renato Schifani, ed è stata annunciata dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito, intervenuto al Senato al termine della discussione generale sul provvedimento. Immediata la reazione della presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro: “Una decisione del genere, assolutamente ingiustificata, non si spiega se non con la necessità di salvare il Presidente del Consiglio da uno dei suoi tanti processi. È una cosa inaccettabile. E tutto questo avviene nel silenzio più totale e nel totale asservimento della Lega ai bisogni del Presidente del Consiglio, Berlusconi”. Toni simili dal leader di Idv Antonio Di Pietro: “Di fronte a tale scelleratezza non resta che la mobilitazione di massa: costi quel che costi. E’ ormai improcrastinabile salvaguardare la democrazia e lo Stato di diritto”. E anche il ‘Terzo polo’ attacca il Governo: è “l’ennesima leggina ad personam”, ha detto Francesco Rutelli”Nessuno dalla maggioranza si alza per dire ‘torniamo alle priorità’? Parliamo della crisi, dello spread tornato a livelli altissimi, delle riforme necessarie per il Paese?”. Negativa anche la reazione dei magistrati. Luca Palamara, presidente dell’Anm, ha detto che “non ha carattere strutturale ma di disomogeneità: da un lato ci viene detto di far durare meno i processi, dall’altro vengono varati provvedimenti di segno opposto”. E in un documento dell’Anm si legge che la nuova normativa avrà “effetti devastanti” e che si rischia la “paralisi” dei procedimenti pendenti. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl, ha replicato: “Vogliamo portare all’approvazione questa legge perchè i principi cui si ispira sono giusti e li difendiamo con convinzione”. Il voto di fiducia, ha annunciato Schifani, sarà domattina alle 10. Ma nel pomeriggio è arrivato il monito di Bossi: “”Meno fiducie si mettono, meglio è…”.