Omicidio Agresta, Ruggiero ha pagato un killer per uccidere Francesca…

Già nelle primissime ore successive all’omicidio di Francesca Agresta, il nostro giornale in esclusiva assoluta, aveva filtrato una indiscrezione investigativa: il racconto di Giovanni Ruggiero, reo non confesso faceva acqua da tutte le parti. Come poteva un uomo di 83 anni aver ucciso una ragazza giovane di 24 anni da solo per poi gettarne il corpo in una pineta. Ebbene parrebbe che questo aspetto sia avvalorato ed al vaglio delle forze dell’ordine con insistenza. Ci stanno lavorando su i carabinieri di Gioia Tauro e del comando provinciale di Reggio, perché sarebbero venute fuori alcune incongruenze con gli orari raccontati dal killer e sulla successione delle fasi dell’assassinio. In aggiunta, sullo sfondo della vicenda, c’è anche il movente sessuale. In poche parole Ruggiero, oltre ad aver avuto una storia extra coniugale dalla quale è nata per l’appunto Francesca, avrebbe fatto sesso con la figlia. A tal proposito i carabinieri hanno notificato all’imprenditore di Gioia Tauro, un’altra ordinanza di custodia cautelare, per il reato di violenza sessuale: Giovanni Ruggiero, stando agli atti emessi dal gip, avrebbe costretto Francesca Agresta (59 anni di differenza tra i due) “a compiere e subire reiteratamente e sin da quando la vittima era in età minorenne atti sessuali contro la sua volontà” – così recitano le carte della Procura di Palmi. I magistrati sono convinti che, oltre alle pretese economiche e non che Francesca rivendicava dal padre naturale, ci sarebbe anche un bieco sfondo di abusi. A confermare le violenze subite da Francesca, figlia naturale ma non riconosciuta da Giovanni Ruggiero, sarebbero state sia le parole di un testimone oculare, vale a dire la cugina della vittima, la quale racconta di aver subito anche lei diverse avance, sia le ipotesi della madre della 24enne uccisa. Più volte, a sentire l’ex compagna di Ruggiero, il carnefice avrebbe minacciato di uccidere Francesca, confessando tra l’altro – particolare davvero raccapricciante – di aver già pensato all’eventualità del carcere: “…ma tanto sono vecchio, ho 83 anni, mi terrebbero poco!”. Così Ruggiero in una telefonata di non molto tempo fa alla madre di Francesca Agresta. Altro punto interrogativo arriva dalla dinamica dell’omicidio: dopo l’autopsia ed i primi riscontri anche della scientifica, pare davvero difficile agli investigatori che l’assassino abbia agito da solo, poiché rimasto pulito dal sangue pur avendo inflitto diverse e mortali ferite alla ragazza per ucciderla col coltello a serramanico. Giovanni era solo oppure i killer erano due? E quindi chi copre? Oppure ha organizzato tutto e commissionato il delitto a pagamento? È uno dei tanti interrogativi a cui i carabinieri dovranno rispondere. Rimane lo sdegno per una storia turpe di soldi, sesso, abusivi, rapporti deviati che fa accapponare la pelle…anche al pensiero che molti sanno qualcosa di importante e molti tacciono…