Messina, la Porta della Vita emoziona e commuove il numeroso pubblico

Un lunghissimo e sentito applauso ha premiato la rappresentazione teatrale “La Porta della Vita”, andata in scena ieri sera nel suggestivo scenario di Forte Ogliastri nell’ambito dell’evento “Messina per la solidarietà e l’integrazione culturale”. Certamente uno dei momenti più intensi e coinvolgenti della serata organizzata dall’unità messinese Madonna della Lettera dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani. I testi di Maria Elena Vittorietti, ispirati ai reportage del giornalista Francesco Viviano  sul dramma di un gruppo di cittadini nigeriani in viaggio verso l’Italia, hanno commosso ed invitato alla riflessione il numeroso pubblico presente ed emozionato lo stesso cronista di Repubblica ospite della serata. Nel suggestivo scenario di Forte Ogliastri si è affrontato il delicato tema dei diritti umani con particolare riferimento al problema internazionale delle migrazioni grazie all’aiuto di artisti ed intellettuali. Spazio all’analisi del fenomeno dei “disperati” che attraversano il mare alla ricerca di una vita migliore, ma anche alla speranza simboleggiata dalla preghiera  – con letture dalla Bibbia che da Corano –e dai balli etnici che hanno allietato la serata. Particolarmente significativi gli interventi del poeta Michele Dotti e del pittore Giovanni Iudice che hanno offerto al pubblico le loro visioni artistiche – con parole ed immagini –delle prospettive e della possibilità di riscatto dei popoli migranti. E nel segno della speranza l’Unione Giuristi Cattolici Italiani ha voluto dare spazio anche alla musica, come linguaggio universale e simbolo di comunicazione. Particolarmente apprezzate le esibizioni dell’orchestra “Body Percussione e Gospel” diretta da Maria Grazia Armaleo e del dj Alfredo Reni.