Gioia Tauro, i fornai ed i titolari di impianti di panificazione si scagliano contro gli abusivi

Nella Piana di Gioia Tauro dilaga la protesta del “pane”. Sul piede di guerra dopo i consumatori per l’aumento del costo del prezioso bene, ci sono ora i panificatori “per il proliferare di tanti abusivi che quotidianamente nell’area urbana e procedendo anche con la consegna porta a porta, esercitano senza alcuna autorizzazione la vendita del pane”. Hanno sottoscritto un documento piuttosto pesante che hanno inviato al sindaco Renato Bellofiore, che ha fissato per oggi pomeriggio un incontro a Palazzo Sant’Ippolito con l’obiettivo di decidere le iniziative più consone che dovranno essere assunte. Nella lettera vengono anche denunciati i problemi di natura igienica che la vendita per strada e la consegna diretta presso le abitazioni dei panificatori abusivi comporta. “Al di là della concorrenza sleale il fenomeno comporta il rischio di malattie legate tanto alla lavorazione, che avviene presso forni non autorizzati, che alla conservazione dello stesso prodotto, ovvero il pane – scrivono – abitualmente sistemato su bancarelle improvvisate e su autovetture adattate alla meglio per fare il giro della città”. I panificatori invitano il sindaco di Gioia Tauro ad informare il Prefetto e tutti gli organi preposti, compresi Nas e ispettori dell’Asp. Prospettano, inoltre, di dare vita ad una task force per contrastare concretamente l’intollerabile e dilagante fenomeno della panificazione abusiva.